L’artista americano Andrew Schoultz sarà presente alla prestigiosa Denk Gallery di Los Angeles diretta da Carl Berg, con una mostra intitolata “Vessel-New York” e con opere ispirate alla creazione di mappe tedesche del XV secolo e alla tradizione indiana della pittura in miniatura. Schoultz, che da San Francisco con il suo talento ha incantato gli tutti gli Stati Uniti, è maestro nell’imprimere alle sue opere velocità e movimento.
Un altro asso nella manica per la Galleria Denk di Los Angeles, che, grazie all’abilità del direttore Carl Berg nel convogliare nella Città degli Angeli nuovi e promettenti artisti da tutto il mondo, è diventata un punto d’incontro irrinunciabile per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea. L’ultimo in ordine di tempo è Andrew Schoultz, le cui opere potranno essere ammirate nell’elegante spazio di 749 East Temple St dal 21 settembre al 2 novembre.
L’esposizione, intitolata “Vessel-New York” è composta di capolavori a tecnica mista carichi di riferimenti ai climi storici e ambientali. Ovunque nozioni di spiritualità, potere, imperialismo e guerra: è chiara l’ispirazione alla creazione di mappe tedesche del XV secolo e alla tradizione indiana della pittura in miniatura. Per le sue opere Andrew Schoultz ha scelto complessi intrecci di linee, collage, pittura, foglia di metallo. Sotto la sua mano ogni superfice, ogni tratto si contorce, ondeggia, spaziando da dimensioni più ridotte a murales e installazioni molto più estese.
Il suo è un mondo solo apparentemente popolato da caos e frenesia. In realtà l’artista vi esprime tutta la sua seducente e stravagante fantasia. A Schoultz sono state già dedicate personali a New York, San Francisco, Copenaghen, Filaderfia, Rotterdam, Boston, Londra, Detroit e Milano. Questa mostra alla galleria Denk è la riconferma di un interesse del mondo dell’arte per un talento moderno e visionario.
In attesa di proporre la fervida fantasia di Andrew Schoultz, la galleria Denk ospita fino al 7 settembre “Edge to Air”, collettiva di un gruppo di cinque artisti che vivono e lavorano a Los Angeles, ovvero Mara De Luca, Tim Ebner, Katy Ann Gilmore, Andy Kolar e Yann Novak, e “UltraChrome Plus” altra collettiva con opere stampate in digitale di 16 artisti contemporanei che usano spesso o esclusivamente processi digitali nella loro pratica artistica tra cui Cecilia Miniucchi, Deborah Oropallo e Greg Gioiosa.
Photo Credits: Denk Gallery Press Office, Carl Berg