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Icardi, l’Inter gela Wanda Nara, ecco come…

Beppe Marotta risponde a Wanda Nara sul marito e “assistito” Mauro Icardi. Per l’ex capitano degradato lo scorso campionato sono tempi duri. Nell’immediato pre-partita di Inter-Lecce, gara d’esordio della squadra di Conte in Serie A, l’amministratore delegato nerazzurro ha fatto chiarezza. Ecco quindi quale sarebbe la situazione relativa all’attaccante argentino.

Come è noto Mauro è già fuori dal progetto del nuovo allenatore Antonio Conte. Come ribadito dalla sua moglie e agente, però, è ancora intenzionato a restare a Milano per giocarsi le sue carte. “Per noi le dichiarazioni di Wanda Nara danno un pizzico di fastidio, per i tempi e per i modi – ha spiegato Marotta a Dazn -. Smentisco in modo assoluto che qualche dirigente dell’Inter, e in particolare Steven Zhang, abbia invitato Icardi a restare. La nostra strategia è precisa e l’abbiamo comunicata nei tempi giusti”.

Andremo avanti fino alla fine – ha rincarato la dose Beppe Marotta -. E nessuno dell’Inter può stravolgere questa linea comune”. Smentita secca, dunque, quella dell’ad nerazzurro. Wanda Nara nella serata di domenica aveva ammesso: “Secondo me Mauro rimane all’Inter, è stato coerente con quello che ha detto a inizio mercato. Se resta al 100%? Credo di sì. Posso portare mille offerte ma è lui che decide. Pensa che ancora non è finita vuole giocare all’Inter”.

Inter, grinta Antonio Conte: “Siamo forti non mi pongo limiti!”

(articolo del 8 luglio 2019). Euforia a Milano in casa nerazzurra, dove il novo mister si è presentato ufficialmente. “L’Inter è una squadra pronta per vincere? Sono una persona che non si pone limiti, dovessi pormeli creerei degli alibi in tutto l’ambiente”. Così Antonio Conte da allenatore dell’Inter, nella conferenza di presentazione di domenica 7 luglio, secondo quanto riporta online l’Ansa.

“Negli ultimi anni si è creato un gap importante con Juventus e Napoli, ma dobbiamo partire con ambizione e dare tutto, senza avere recriminazioni. È stato semplice scegliere l’Inter: è una delle società più importanti al mondo e condividiamo le stesse ambizioni”.

“Crediamo molto in Conte, fin da subito abbiamo accettato velocemente questo progetto”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, presentando il nuovo tecnico nerazzurro. ”Lo conosco personalmente, conosco i risultati che ha ottenuto, in lui ci sono i valori in cui anche noi crediamo. Insieme a lui possiamo toglierci soddisfazioni importanti”.

”Icardi alla Juventus? Ad ora lo escludo, non ci sono le minime condizioni. – dice ancora Marotta parlando dell’asso interista caduto in disgrazia sotto la gestione Spaletti -. Il calciatore è protagonista del proprio futuro, è necessario trovare una società che possa soddisfare le esigenze e le volontà del giocatore. Al momento della Juventus non si vede neanche l’ombra”.

Lo dico anche a Conte, serve pazienza sul mercato perché gli obiettivi sono importanti” ha insistito l’amministratore delegato nerazzurro. ”Non dobbiamo fare le cose in fretta perché è cattiva consigliera, è un mercato difficile ma abbiamo idee chiare. Barella? Ho sentito le dichiarazioni di Giulini ma magari non sono così d’accordo – ha spiegato Marotta -. Il venditore ha il diritto di decidere a quanto vendere, ma altrettanto diritto lo ha il compratore. Dzeko? Non nascondo che possa essere un obiettivo, c’è una partita a scacchi, il venditore cerca di essere più abile del compratore. È una fase interlocutoria”.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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