Il Re Leone è al cinema da poco più di una settimana ed è già un successo. Il live action dell’originale cartone animato del 1994, è solo un altro dei tanti “esperimenti” riusciti della Walt Disney Company. Stando alle ultime rivelazioni, avrebbe già raggiunto la quota di incassi di 20 milioni di euro solo in Italia. E sta iniziando a fare davvero paura al campione di incassi di quest’anno, Avengers: Endgame. Che, per altro, è la pellicola con i guadagni più altri nella storia del cinema. Il sorpasso è ancora lontano, dato che il capolavoro Marvel è a più di 30 milioni di euro di incassi, ma non impossibile.
Il Re Leone, nella sua interezza, è un piccolo capolavoro cinematografico e grafico allo stesso tempo. Hanno realizzato l’intero remake attraverso la tecnica del CGI fotorealistica (dato che non potevano chiedere agli animali di recitare). E il risultato è davvero strabiliante, con dei dettagli da pelle d’oca. Tutto il film, per la regia di Jon Favreau, sembra un lungo documentario, soprattutto per le ambientazioni. Ci sembra assurdo che tutte le sequenze di immagini siano semplicemente ricostruite in computer grafica.
Negli scorsi mesi il regista aveva dichiarato che una delle scene del film fosse però stata girata dal vivo, in Africa. E ha lanciato una sfida a tutti gli spettatori, invitandoli a scoprire quale fosse. Adesso ha finalmente svelato quale immagine sia presa dal vero: la primissima scena iniziale. Si intravede il sole che sorge all’orizzonte e, in primo piano, le ombre dei caratteristici alberi della savana.
Questa è l’unica ripresa reale de Il Re Leone. Ci sono circa 1490 scene renderizzate create da animatori e artisti della CGI. Ho inserito questa singola inquadratura che abbiamo effettivamente girato in Africa, per vedere se qualcuno riuscisse a notarlo. Questa è la scena di apertura del film, sulle note de Il Cerchio della Vita.
Il Re Leone è anche l’occasione per fare del bene pratico, non solo una manifestazione ipotetica di amore per la natura e le sue creature. Per celebrare l’uscita del live action, la Walt Disney Company ha indetto una iniziativa benefica, per preservare i leoni della savana. Il progetto si chiama Protect The Pride, una vera e propria campagna di sensibilizzazione, che fa capire quanto questi animali siano in pericolo. La casa di produzione americana ha già dato in beneficenza 2 milioni di dollari, in particolare al Lion Recovery Fund.
Adesso ha invitato tutti gli appassionati del film a partecipare ad una racconta fondi, per raggiungere la cifra di 3 milioni di dollari. Basta comprare i gadget prodotti in edizione limitata e partecipare alle attività promosse. Ci sono anche dei peluches di Simba e Nala che si possono acquistare nei Disney Store di tutto il mondo (per ognuno di questi, verranno donati 5$).
Da quando è uscito Il Re Leone per la prima volta 25 anni fa, metà dei leoni africani sono scomparsi. I leoni affrontano minacce crescenti, come il bracconaggio, la perdita di prede e la distruzione del loro habitat naturale. Ma la ricerca mostra che la popolazione può ancora riprendersi. Quando proteggiamo i leoni, proteggiamo l’intero cerchio della vita.