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Dramma nel mondo dello sport: è morta Xana, figlia di Luis Enrique

A causa di un tumore alle ossa è morta Xana Enrique, la figlia di 9 anni dell’ex commissario tecnico della nazionale di calcio spagnola Luis Enrique. La famiglia ha reso nota ufficialmente la notizia giovedì 29 agosto. Lo scorso 19 giugno Luis Enrique aveva lasciato l’incarico di ct delle “Furie Rosse” proprio per stare accanto alla sua bambina. Infine, ieri, la tragica notizia. “Nostra figlia – informa una nota della famiglia – è deceduta oggi pomeriggio all’età di 9 anni dopo aver lottato intensamente per cinque mesi contro un osteosarcoma”.

Il tecnico asturiano ha un passato da calciatore nel Barcellona, nel Real Madrid e nella nazionale iberica. Poi la panchina del Barca B, un breve passaggio alla Roma, i trionfi col Barcellona e la guida della Spagna. Luis Enrique ha diramato un annuncio sui social media, pieno di ringraziamenti a tutti i medici, infermieri, volontari che hanno assistito la piccola Xana e che negli ultimi giorni gli hanno somministrato le cure palliative. E di quanti sapendo il motivo del misterioso addio alla panchina della Roja, mesi fa, gli erano stati vicini con discrezione e amore.

Ci mancherai moltissimo – le uniche concessioni a un dolore intimo e indicibile -. Ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita, nella speranza che un giorno torneremo a incontrarci. Sarai la stella che guida la nostra famiglia“.

Dal premier spagnolo Pedro Sanchez al Barca, dal Real alla federcalcio spagnola, dal tennista Nadal alla Roma, all’Inter e al Milan, sono state tantissime le espressioni di cordoglio. Un’ondata di commozione, abbracci, solidarietà, per un dramma che ha lasciato tutti sgomenti.

Sotto shock anche l’Italia del calcio, che ha spesso incrociato le strade di Luis Enrique, un tecnico arcigno e sempre retto. Dal famoso episodio della gomitata di Tassotti a Usa ’94 all’esperienza romana. “Non ho parole”, il messaggio di Sanchez, come di Sergio Ramos: “Xana sarà la nostra stella. Ci uniamo al dolore della famiglia Martinez Cullell e vogliamo condividere la gratitudine per il suo memorabile esempio di amore e tenerezza“. Da oggi, sul profilo twitter di Luis Enrique, la foto è quella di una splendida bimba sorridente.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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