Forse è la svolta decisa per il giallo di Isabella Noventa. A tre anni dalla scomparsa della 55enne padovana, spuntano nuovi frammenti di ossa sulla spiaggia di Albarella, che uniti a quelli trovati nei giorni scorsi, potrebbero appartenere alla segretaria di Albignasego uccisa, secondo l’accusa, dal compagno Freddy Sorgato e dalla sorella Debora, con la complicità di Manuela Cacco.

Dietro le sbarre, condannati per l’omicidio di Isabella Noventa, sono finite tre persone: i fratelli Freddy e Debora Sorgato a 30 anni e Manuela Cacco a 17. Il corpo di Isabella Noventa, stando a quanto raccontato dal reo confesso Freddy Sorgato, era stato gettato nelle acque del fiume Brenta.

I frammenti: mandibola, bacino e vertebre

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Un frammento di forma irregolare di circa 9 per 7 centimetri in avanzato stato di decomposizione, quello consegnato ai carabinieri di Rosolina. L’osso è stato poi sequestrato e messo a disposizione della procura di Rovigo. Il frammento era stato rinvenuto da alcuni bagnanti il giorno prima, sempre nella spiaggia libera di Albarella, nello stesso luogo dei precedenti ritrovamenti.

Era il 20 agosto, quando dalla sabbia è emersa una porzione di mandibola che sembra umana, con due denti attaccati. Quattro giorni dopo, sabato 24, ritrovati 12 centimetri di frammento osseo che potrebbe essere una porzione di bacino. E ancora il 29 agosto. Un altro frammento osseo curvo di circa 17 centimetri. Lo stesso giorno una donna di Asolo, Treviso, ha portato ai carabinieri due vertebre trovate qualche giorno prima sulla spiaggia ad Isola Verde, nel Veneziano, tra la foce del Brenta e dell’Adige.

Le ossa, al momento a disposizione della Procura di Rovigo, verranno analizzate dal medico legale Lorenzo Marinelli che, prima stabilirà se si tratta di resti umani o animali, poi procederà a datarli e classificarli. In un secondo momento verrà analizzato il DNA per verificare se corrisponde a quello di Isabella, scomparsa la notte tra il 15 ed il 16 gennaio del 2016.