Il segreto della felicità? Tre settimane di vacanze continuative. Secondo alcuni ricercatori finlandesi, il regolare stile di vita non è abbastanza per garantire un percorso all’insegna della salute.
Stando a quanto riscontrato nella ricerca sui fattori che potrebbero allungare la vita delle persone, Timo Strandberg, studioso dell’Università di Helsinki, uno degli autori dell’indagine ha rivelato che l’elisir di lunga vita è concentrato in tre settimane di vacanza consecutive ogni anno. Insomma, ventuno giorni lontani da tutto e tutti, sembra portino a benefici irrinunciabili per ogni individuo.
Dallo studio iniziato nel ‘74 ai fattori che allungano la vita
Lo studio, presentato al Congresso della Società europea di Cardiologia Esc a Monaco di Baviera, iniziato addirittura nel 1974, ha preso in esame ben 1222 persone di sesso maschile nate tra il 1919 e il 1934, tutte portatrici almeno di un fattore di rischio come fumo, ipertensione, colesterolo, diabete o sovrappeso.
Sono stati formati due gruppi: 612 sono stati messi nella categoria di ‘controllo’ per 5 anni, dove sono stati tenuti sotto esame senza modificare lo stile di vita, gli altri, nella categoria di ‘intervento’, sono stati spronati all’attività aerobica, messi sotto regime dietetico equilibrato, hanno perso peso, smesso di fumare e in alcuni casi messi sotto terapia per la pressione.
Tuttavia, se dopo cinque anni è vero che nel secondo gruppo il rischio di malattie cardiovascolari si è abbassato del 46%, sul lungo termine (15 anni), in realtà, i decessi sono stati maggiori che nel primo, facendo cambiare rotta ai ricercatori finlandesi. Il minimo comun denominatore ha sbalordito tutti: coloro che hanno fatto meno di tre settimane di vacanze, hanno avuto il 37% in più di probabilità di morire rispetto a chi si è allontanato dal lavoro per oltre 21 giorni.
Tutti i danni dello stress e delle vacanze ‘toccata e fuga’
Questi ricercatori, sostengono che ovviamente una vita condotta nel modo giusto sia indispensabile, ma non abbastanza per vivere più a lungo. In conclusione lo stress, soprattutto quello da lavoro, rimane l’elemento più nocivo: ma la buona notizia è che può diminuire concedendosi delle pause di un certo ‘consistenti’, ideali per rigenerarsi e staccare la spina.
Al contrario, invece, è da evitare, i weekend lunghi che rischiano di aumentare la tensione e il nervosismo. Conservate quindi i giorni liberi per una vacanza in piena regola!