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Scoperte le tracce più antiche del primo animale comparso sulla Terra [FOTO]

Sono state scoperte le tracce del primo animale comparso sulla Terra. Una notizia che animato tutti gli storici e gli esperti di paleontologia. Un ritrovamento importate che aggiunge un tassello importate alla storia del nostro Pianeta. Le ricerche non si fermano mai e ci permettono di scoprire elementi sempre più importati che ricostruire la vita sulla Terra, prima della comparsa dell’uomo.

E’ sempre affascinate venire a conoscenza di scoperte così importanti. Notizie di interesse storico, che coinvolgono tutti gli appassionati di paleontologia e storia del Pianeta. Le tracce ritrovate appartengono a un verme vissuto circa 550 milioni di anni. E ad oggi sembrano essere le più antiche scoperte fino ad ora.

Scoperte importanti: lo studio condotto

Il primo animale comparso sulla Terra, si chiama Yilingia spiciformis, è un verme. Il suo ritrovamento è descritto nel dettaglio in un importante studio pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo dell’Istituto di Geologia e Paleontologia di Nanchino dell’Accademia Cinese delle Scienze, coordinato da Zhe Chen, e del college di Scienza americano della Virginia Tech, coordinato da Shuhai Xiao.

Dove è stato scoperto il verme più antico del mondo?

Dallo studio si apprende, che i paleontologi hanno rinvenuto 35 tracce fossili nel Sud della Cina. Le scoperte sono state fatte vicino la città di Yiling, luogo che dà il nome all’animale. Nelle specifico i ritrovamenti si caratterizzano per essere dei solchi lasciati da un verme sul terreno. Le sue caratteristiche sono molto diverse da un comune millepiedi ed è proprio questo che ha fatto pensare alla sua origine assai più remota. Secondo quanto rilevato, l’animale aveva un diametro compreso tra 5 e 26 millimetri, ed era lungo fino a 27 centimetri, con il corpo diviso in 50 segmenti. (Continua dopo la foto)

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Le parole degli esperti: l’importanza dello studio condotto

Secondo quanto descritto dai paleontologi di Nanchino dell’Accademia Cinese delle Scienze, e del college di Scienza americano della Virginia Tech, lo studio dimostra che: “Le tracce indicano che questi vermi erano capaci di compiere dei movimenti, e che furono tra i primi a farlo”. Sempre dallo studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature, si apprende inoltre che i reperti paleontologici, sono ancora sotto analisi e che la classificazione precisa dell’animale è ancora in corso. Gli studiosi, affermano inoltre che lo studio di questi animali è molto importante, poiché, secondo quanto dichiarato essi: “Potranno raccontarci come si è sviluppata ed evoluta nel tempo la capacità degli animali di muoversi sul terreno, cambiando per sempre il volto del nostro Pianeta“.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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