E’ durato il tempo di un pomeriggio il presunto, sofferto ritiro dalla musica di Ezio Bosso. Il celebre pianista e direttore d’orchestra, affetto da otto anni da una patologia degenerativa la cui gravità aveva nel corso degli anni pregiudicato ampiamente la sua carriera, era tornato a parlare in pubblico del suo male in occasione della Fiera del Levante di Bari. Sul palco, alcune dure parole del musicista avevano fatto pensare al peggio molti dei suoi sostenitori. In capo a poche ore, era finita per diffondersi la notizia che Bosso avesse rinunciato alla sua battaglia, ritirandosi dall’attività musicale in seguito al peggiorare della malattia.

La rabbia di Ezio Bosso dopo la strumentalizzazione delle parole: “Continuo a fare musica in orchestra. Su di me sempre sensazionalismi”

Nulla di più falso, come ha prontamente spiegato lo stesso Ezio Bosso attraverso i propri canali social. In un post a metà tra l’ironia e l’amarezza, il musicista ha puntato il  dito contro il clickbaiting dei vari organi di informazione, rei di aver riportato le sue parole in maniera travisata; la malattia c’è, è presente, ma il pianista a ritirarsi non ci pensa neanche. “Ieri abbiamo parlato di tante belle cose“, le parole del messaggio, “ma come al solito l’unico spazio è andato al solito sciacallaggio su di me“.

Ezio Bosso aveva effettivamente riferito come la sua attività  da solista fosse ormai alle spalle. Ma nulla di più: “Ho solo spiegato che non faccio più live da solo perché suonerei peggio di prima. Ed è una cosa che ripeto da due anni. Ma continuerò a fare musica, non mi sono affatto ritirato“. La limitazione sarà dunque esclusivamente legata all’attività solista. “Mi addolora quando si insiste con il piano, perché non so dire di no“, continua. “Mi addolora che per quanto uno combatta contro le strumentalizzazioni, si finisca sempre in questo pietismo sensazionalistico“.

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