Retro Hip: Il vintage ritorna e si veste di lusso [FOTO]
Il vintage ha un odore particolare. Racconta la storia di un abbigliamento che ha percepito la pelle di coloro che hanno vissuto epoche diverse. Fino a poco tempo fa il vintage era uno stile di vita. Non solo vestiti ma anche oggetti, destinati ad arredare mensole di case o anche parure, per décolleté da un tocco retrò. Lo stile che descrive un atteggiamento lontano dalla cultura moderna, è un pensiero collettivo di chi l’ha sempre considerato come uno stile antico, vecchio e a volte dai toni quasi dispregiativi.
Sembra paradossale e poco realistico, ma invece oggi il “tempo del retrò” si proclama come il “vintage aggiornato” chiamato appunto Retro Hip, al quale tutti possono usufruirne diventando ancora più cool.
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Il Look day time descrive lo style retrò che vedrà vestire le donne durante la nuova stagione Autunno/Inverno 2020. Il tessuto del dolce vita firmato United Colors of Benetton è di lana e cashmere. La mini tracolla in pelle e la gonna di cotone finestrata con nervature a contrasto, porta il marchio Tory Burck. Mentre la cintura che riprendere le caratteristiche della gonna e della borsettina, è di Hermès.
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Per la nuova collezione Celine by Hedi Slimane, ritorniamo agli anni ’70 quando lo stivale cuissard in montone imbottito, arrivava fin sopra le ginocchia. La giacca prende dimensioni più piccoline e più avvitate, accoppiate inoltre da piccoli golf di cachemire e camicie dal tocco vintage.
Che cos’è il vintage? [FOTO]
Sembra una domanda semplice, la cui risposta si potrebbe semplificare con una dettagliata descrizione del capo. Ma invece, come spesso succede per i grandi marchi di alcune case di moda, c’è una storia dietro, che allontana decisamente quel determinato significato di “antico/passato”, che è stato da tempo dato al vintage. Si concilia subito l’immaginario di un abito quasi di poco valore e che non rientri assolutamente nella nuova ed originale moda di questa imminente stagione.
Un miliardario passeggia fra le vie di una lussuosissima Parigi fino a quando non incontra le porte di un negozio di antiquariato. Un piccolissimo spazio che il proprietario Gauthier Borsarello ex musicista classico non apre a tutti. Il piccolo negozio del trentenne parigino, rispecchia il tesoro del vintage e del prodotto ricercato: vi sono le felpe universitarie degli anni ’50, giubbotti originali della Seconda Guerra Mondiale e i famosi Levi’s che tutti conosciamo. Il signore miliardario che ha un brand prettamente vintage chiede a Borsarello di voler acquistare la giacca mimetica Abercrombie e Fitch. Assolutamente il proprietario si dimostra in disaccordo ma viene spiazzato dalla risposta dell’uomo: “Con questa carta di credito io posso comprare qualsiasi cosa, ma sto cercando un’esperienza, quello che non tutti possono avere!”.
Ciò significa che il vintage è un capo di lusso ma non per il tessuto pregiato, ma per la storia. È un abito, uno stile di vita retrò ricco di esperienza, per questo considerato lussuoso.
Gauthier Borsarello
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Farfetch e H&M
Esiste un motore di ricerca di abbigliamento che quest’anno ha visto incrementarsi del 329 % in più rispetto al precedente anno, consolidando l’acquisto del vintage come un ottima e-commerce, una piattaforma dal valore stimato di oltre 50 mila euro. Molti abiti usati sono in vendita e collaborano con altre boutique second-hand di tutto il mondo. Il vice direttore della piattaforma Rob Nowill di recente ha capito che, i capi di seconda mano sono diventati molto popolati tra i “millenial”. Avere tra le mani qualcosa di speciale, spinge il cliente ha dar vita al capo una seconda volta.
Anche il brand H&M ha avviato un programma vintage che permetterà di rivendere capi di seconda mano nei suoi siti.
[ https://www.farfetch.com ]
[ https://www2.hm.com ]