Sarebbe stata colpita alla nuca da un proiettile sparato dalle forze di polizia. Così è morta una bambina di 8 anni in una favela (baraccopoli) di Rio de Janeiro in Brasile.
Il fatto ha destato polemiche e proteste da parte della popolazione. Sui social media è cominciata una campagna per chiedere giustizia, corredata dalla foto della piccola. Agatha Félix, questo il nome della bambina, è mostrata in fotografia sorridente e felice mentre indossa un costume dell’eroina dei fumetti Wonder Woman.
Molti brasiliani denunciano adesso, con ancora più forza, l’aggressiva politica del governatore di Rio, Wilson Witzel, alleato del presidente Jair Bolsonaro. Le autorità di Rio de Janeiro hanno annunciato l’apertura di un’indagine per chiarire chi abbia effettivamente sparato e perché.
Nei giorni scorsi centinaia di persone, tra le quali attivisti, politici e il presidente dell’associazione degli avvocati di Rio, hanno manifestato nelle strade nella favela del Complexo do Alemão. Lì è avvenuta la sparatoria che ha coinvolto la piccola Agatha, uccidendola.
I post sui social media – con la foto della bimba e l’hashtag #aculpaedowitzel (è colpa di Witzel) – hanno fatto il giro del mondo. Alcuni hanno condiviso un cartone animato di Witzel sorridente che si asciugava il sangue dal viso. Nel giorno del funerale di Agatha si svolgerà una nuova manifestazione con i bambini che hanno marciato. Avranno in mano palloncini gialli, sotto lo striscione “smetti di ucciderci”.
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