Roma ha un nuovo centro per la creatività contemporanea. Si chiama La Fondazione e ha trovato casa in un meraviglioso palazzo anni Venti situato nel cuore della città. Si tratta di circa 700 metri quadrati, caratterizzati da un salone a pianta ovale destinato ad ospitare gli eventi organizzati in futuro dalla nuova realtà romana. Tutto ciò si deve per l’appunto a Nicola Del Roscio, già presidente della Cy Twombly Foundation di New York, nonché di un’altra Fondazione a suo nome, impegnata da anni nella gestione dell’Orto Botanico di Monte Orlando a Gaeta. L’apertura al pubblico è avvenuta il 20 settembre con una collettiva di artisti rumeni a cura di Pierpaolo Pancotto, al quale per altro è stata affidata tutta la programmazione culturale della struttura.
«Le mostre proposte da La Fondazione nasceranno da un invito rivolto a diversi protagonisti del panorama internazionale a confrontarsi, vivere e perdersi nella città – dice Pancotto. Sperimentare lo spazio fisico dell’Istituzione e l’atmosfera di Roma sono requisiti fondamentali per avviare la produzione di progetti espositivi originali, costruiti appositamente per La Fondazione. Gli artisti, protagonisti della scena internazionale raramente visibili a Roma o in Italia, talvolta alla loro prima personale presso una istituzione nel nostro Paese, sono invitati a prendere possesso del luogo, lasciandosi ispirare dallo spazio e da Roma».
Ma veniamo alla mostra, alla quale si potrà accedere fino all’11 gennaio 2020 dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 18.00, a ingresso libero. I protagonisti sono Geta Brătescu (Ploiesti, 1926 –Bucarest, 2018), Adrian Ghenie (Baia Mare, 1977), Ciprian Mureşan (Dej, 1977), Şerban Savu (Sighișoara, 1978). Invece, nella project-room trovano spazio, temporaneamente, alcune opere del giovane artista polacco Mateusz Choróbski (Radomsko, 1987). Quest’ultimo espone degli oggetti luminosi – come per esempio dei semplici neon – rivisitati in chiave artistica e perciò molto originali. Anche le restanti opere d’arte, identificabili perlopiù in installazioni e dipinti – dimostrano una qualità tale da meritare senz’altro una visita. Questa mostra, come tutte le altre che si susseguiranno in Via Francesco Crispi 18, è accompagnata da una pubblicazione.
Per concludere, largo alle nuove leve! Sì perché al termine di ogni anno, La Fondazione premierà con uno speciale riconoscimento il giornalista under 35 che scriverà il miglior articolo a proposito dell’istituzione e/o della sua attività culturale. Quindi penna alla mano (o mani alla tastiera?) e buona fortuna!
Informazioni:
Geta Brătescu, Adrian Ghenie, Ciprian Mureşan, Şerban Savu
a cura di Pier Paolo Pancotto
Apertura al pubblico
20 settembre 2019 – 11 gennaio 2020
ore 11.00 -18.00 | martedì – sabato
chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero
La Fondazione
Via Francesco Crispi, 18
Roma