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Google Duplex: l’Intelligenza Artificiale che ti porta al cinema

Siri, Cortana, Alexa; è la volta di Duplex, l’assistente vocale di Google che potrebbe imporsi su tutte le sue controparti.

Già si parlava della possibilità di prenotare dei locali grazie a Duplex, ma è di oggi la notizia secondo la quale sarà possibile prenotare anche il cinema, scegliendo posti a sedere e numero di persone. La compilazione avverrà in maniera automatica ma ancora non è dato sapere quando la feature, realizzata da bigG in collaborazione con AMC e Fandango, approderà in Italia. Infatti, al momento, il test è in fase di sperimentazione solo negli Stati Uniti.

Come funziona l’intelligenza artificiale di Duplex?

Andiamo a capire, però, il funzionamento dell’intelligenza artificiale di Duplex, che si ispira addirittura al test di Alan Turing, risalente agli anni ’50. Nell’articolo, a firma del grande scienziato e intitolato Computing machinery and intelligence, viene descritto un gioco in cui ci sono 3 persone, un uomo (A), una donna (B) e un terzo (C) che deve indovinare il sesso dei due individui A e B, senza sentire la voce e basandosi solo su una serie di indizi, alcuni falsi e altri veri.

Il test si effettua sostituendo una macchina al posto di A ed osservando se le risposte di C (compresa la percentuale di volte in cui indovina) non varino dopo la sostituzione con la macchina, che in tal caso può essere considerata intelligente.

Turing aveva stabilito che il test sarebbe stato superato se i computer avessero convinto il 30% dei partecipanti al gioco, e questo sembrava essere avvenuto nel 2014 in un esperimento condotto presso la Royal Society di Londra, anche se rimane qualche dubbio sulla sua riuscita. Lo stesso risultato si potrebbe avere nel caso di Duplex.

Duplex riproduce anche le forme di interiezioni e di dubbio, come un semplice “mmh”

Duplex è una forma di intelligenza artificiale basata su una rete neurale, ovvero un modello costituito da neuroni artificiali che riproducono l’attività delle connessioni neurali reali, quelle proprie dell’essere umano. È servito un vero e proprio allenamento, basato anche su conversazioni reali.

Nel momento in cui Duplex non riesce a risolvere una task da solo, si auto-monitora e ricorre ad un operatore umano: sostanzialmente chiede aiuto, ammettendo di avere una difficoltà nell’agire. Quanti umani avrebbero la stessa umiltà?

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