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Parigi Fashion Week: Chanel sui tetti, Givenchy dall’anima rude e Alexander McQueen ecosostenibile

Continua il fitto calendario degli appuntamenti di moda della Parigi Fashion Week. Ed è la volta di Chanel sotto la guida di Virginie Vard, direttore creativo del brand.

Chanel sfila sui tetti di Parigi

Come da tradizione, la maison francese per eccellenza sfila al Grand Palais, trasformato in un tetto parigino dal quale è possibile ammirare i comignoli, i camini e i lucernari tipici della capitale francese. Virginie Vard, al timone della casa di moda dopo la morte di Karl Lagerfeld, porta in scena una femminilità molto meno romantica ma più contemporanea.

Si affacciano comunque in passerella i must have Chanel: il tailleur in tweed, i jeans in stile Capri, i sofisticati abiti con le balze e le scarpe Mary Jane. Tra le novità troviamo le minigonne in vernice argento ed i deliziosi cappelli di paglia arricchiti da enormi fiori scarlatti.

Non è facile per la Vard confrontarsi con un’icona della moda come Lagerfeld. La stilista comunque riflette sull’heritage della maison e lo arricchisce con una femminilità più esibita e leggermente più aggressiva. La prova è superata e la sfilata di Chanel ci piace molto. Cosa porteremo? Il micro shorts indossato con le calze velate. Queste ultime, trend degli anni ’80, si sono riaffacciate in maniera decisa nel guardaroba femminile. Ci sono piaciute molto anche le gonne a palloncino ed i completi senza tempo in tweed, eleganti e sofisticati.

 

Non è mancato un momento d’imbarazzo durante lo show: una donna è salita in passerella unendosi alle top model Gigi Hadid e Kaia Gerber. La comica Marie S’Infiltre indossava un abito e un cappello di tweed in stile Chanel bianco e nero. Dopo aver sfilato lungo la passerella, la donna è stata bloccata proprio dalla Hadid, che con fermezza l’ha allontanata dal palco. Anche questo è il bello della diretta.

 

Givenchy e il fascino della contraddizione

La moda effimera e contraddittoria rispecchia il contesto ed il periodo attuale che stiamo vivendo. Clare Waight Keller sa bene tutto ciò e manda in passerella dei look che hanno ispirazioni diverse: l’effervescente Parigi e l’anima rude e cruda del denim di New York.

Perché la società di oggi è liquida, come direbbe il filosofo Bauman, e le uniche soluzioni per l’individuo, senza punti di riferimento, sono da un lato l’apparire a tutti costi e dall’altro il consumismo. Si diventa frenetici e bulimici nel possedere gli oggetti. Per Bauman è “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza”.

Anche la moda fa i conti con questa realtà e rispecchia i tempi. La designer, inserita dal “Time” tra le 100 personalità più influenti del 2019, porta in passerella tutte queste contraddizioni. Ed ecco che appaiono i blazer sartoriali dal taglio allungato e gli abiti ariosi coperti di stampe su carta da parati, insieme ai bustier di pelle. Vanno in scena anche ingombranti gonne di pelle verde foresta, indossate sopra i pantaloni, e tantissimo denim tagliato.

Ma anche i maglioni mono spalla all’uncinetto e top in tabard. Gli accessori che ci hanno colpito? La nuova borsa a tre tasche inclinata, i sandali rialzati su colonne e i polsini scolpiti, che hanno aggiunto una nuova geometria alla gamma Givenchy.

 

 

Alexander McQueen e l’ispirazione irlandese

Sara Burton, direttore creativo del brand, per la prossima primavera/estate 2020 ci porta in  Irlanda. Il protagonista della collezione è il lino irlandese arricchito dal tulle, pizzo  e organza riciclati. Un richiamo quindi all’artigianalità, per una moda che vuole essere ecosostenibile.

Il lino irlandese è molto più pesante e resistente rispetto a quello italiano, che si stropiccia più facilmente. Il risultato finale è una diversità della struttura del capo e chiaramente della sua consistenza. Sarah Burton riscopre l’importanza della creazione artigianale che ha il pregio di essere speciale. Spettacolare è l’abito garofano, realizzato in seta lavata, che ricorda un petalo. In passerella ci sono molti bianchi e neri uniti poi ad altri colori: il blu, il viola ametista e il quarzo rosa. Di grande fattura le borse portate a mano.

Una collezione morbida e sensuale che rispecchia la femminilità. Sicuramente vedremo presto uno di questi capi indosso a Kate Middleton, rinomata fan del brand.

 

 

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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