Ogni primo del mese, da qualche anno a questa parte, c’è un ‘appuntamento sicuro’ con i Cor Veleno che non tutti conoscono: la dedica sui social a Primo Brown.
Il rapper, fondatore e membro dei Cor Veleno, è morto a soli 39 anni nella notte tra il 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016, appena pochi minuti dopo lo scoccare del nuovo anno. L’album-testamento postumo, “Lo Spirito che Suona”, ha visto la partecipazione affezionata di tanti altri esponenti del panorama musicale italiano: Adriano Viterbini, Coez, Giuliano Sangiorgi, Danno, Marracash, Gemitaiz, MadMan, Roy Paci. La mancanza di Primo Brown, pseudonimo di Davide Maria Belardi, è stata molto sentita e ha visto l’appoggio di tanti colleghi.
Questa magia continua ogni primo del mese, come un inevitabile appuntamento intimo con la memoria del rapper.
Tutti gli hip hopper italiani, infatti, ogni primo del mese (il “Primo”, appunto) si riuniscono virtualmente sui social network per rendere omaggio all’artista scomparso prematuramente, riascoltandone la musica e le parole: un’iniziativa lanciata da Dj Fastcut che ha avuto un immediato successo e che continua ad esistere. Fra tutti, non manca mai il pensiero di Squarta, membro dei Cor Veleno insieme a Grandi Numeri.
Dopo Lo Spirito che Suona, uscito anche grazie al padre di Primo, Mauro Belardi, non è detto che la sua voce non torni a cantare nuove canzoni: sono presenti, infatti, ancora tanti materiali inediti, che speriamo vengano alla luce il più presto possibile.
Chissà, magari proprio in un primo del mese.
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