Joker, 5 cose che ancora non sapete sul film più atteso dell’autunno
Ci siamo: Joker, uno dei film più attesi di questo 2019, arriverà nelle sale italiane il 3 ottobre. Tra i cinefili e gli appassionati di fumetti non si parla d’altro da giorni (azzardiamo: da settimane), e le previsioni degli esperti parlano di sale gremite e sold out a non finire. Insomma: il fermento è alle stelle. Nell’attesa di poter finalmente correre al cinema per godersi lo spettacolo, ecco le cinque cose che ancora non sapete (e dovete assolutamente sapere!) sul film diretto da Todd Phillips.
L’assenza di Batman
Ebbene sì, avete capito bene. Grande assente in Joker sarà proprio Batman, il supereroe DC di cui il protagonista del film è storico antagonista. O meglio: ci sarà un Bruce Wayne ancora bambino, interpretato da Dante Pereira-Olson, ancora inconsapevole del suo glorioso futuro. Tutto il film è infatti ambientato nella Gotham City del 1981 e prende in esame la vita di Arthur Fleck prima che diventasse il Joker che tutti conosciamo.
Joker, un film vietato ai minori (in America)
Etichettato come estremamente violento, il film in America è stato dichiarato R-Rated, ovvero contenente scene e immagini non adatte a un pubblico di minori che, per questo motivo, possono accedere alla sala soltanto se accompagnati da un adulto. Il film ha infatti scatenato un vero e proprio dibattito negli States: secondo alcuni critici, si tratterebbe di un ritratto troppo positivo di un criminale, capace di incitare un atteggiamento violento in chi lo guarda. Una critica a cui la Warner Bros ha puntualmente risposto. «Non fraintendete: né il personaggio immaginario di Joker né il film – ha dichiarato la società – sono un endorsement alla violenza di qualsiasi tipo nel mondo reale. Non è nelle intenzioni della pellicola, di chi l’ha creata o dello studio glorificare questo personaggio come un eroe».
Il budget
55 milioni di dollari. Un budget veramente esiguo per un film di supereroi, ma che a Todd Philips è bastato per dar vita a un lavoro degno di nota – si pensi, ad esempio, che per Il Cavaliere Oscuro firmato Cristopher Nolan ci erano voluti oltre 185 milioni, e oltre 300 per un film come Justice League. Joker si stacca così da tutti i progetti di cine-comic degli ultimi anni e, proprio per questo, risulta essere un prodotto cinematografico estremamente interessante.
Il lavoro di Joaquin Phoenix
Il rischio di interpretare un personaggio come Joker è chiaro anche ai meno esperti di cinema. Si tratta del confronto, automatico e fisiologico, con l’ultimo grande attore che ne ha vestito magistralmente i panni (e ci scusi Jared Leto se non lo abbiamo neanche preso in considerazione, ma tant’è). Raccogliere l’eredità di un mostro sacro come Heath Ledger non è facile per nessuno. È un ingrato compito, che rischia di procurare più danni che benefici. Una sfida che, però, Joaquin Phoenix ha accolto non solo con grande coraggio e impegno, ma anche con estrema dignità. L’attore, per interpretare al meglio il personaggio, ha perso oltre 20 chili; uno sacrificio necessario, secondo Phoenix, per entrare a pieno nei panni del villain. E il risultato è egregio.
Joker e la corsa ai premi
Che Joker sia un film per cui vale la pena spendere il costo del biglietto lo confermano (anche) i premi che ha ricevuto. Non solo il Tribute Actor Award a Joaquin Phoenix al Toronto International Film Festival, ma anche (e soprattutto) il Leone d’oro per il miglior film durante l’ultima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – dove, lo ricordiamo, si è aggiudicato anche il Soundtrack Stars Award e il Fanheart3 Award al miglior film. E ne siamo certi: Joker sarà anche uno dei film protagonisti dei prossimi Oscar.