Tommaso Paradiso e lo scioglimento dal gruppo dei TheGiornalisti a dieci anni dalla loro fondazione: sicuramente il colpo di scena più forte nel panorama musicale italiano degli ultimi tempi.

Il cantante è tornato a raccontarsi proprio in queste ore, ospite di Max Brigante a Radio 105 Mi Casa!

“Sto bene. A volte la storia, la vita ti porta a prendere delle decisioni e a ricevere su di te un destino. Una volta che hai passato tutte quelle cose brutte che precedono una separazione poi, secondo me, stai meglio. Sono tornato ad essere tranquillo. Ho voluto usare i social perché è stato un gesto spontaneo e non premeditato, sentivo di scrivere quelle cose. Se avessi fatto un’intervista, se avessi lasciato delle dichiarazioni sarebbero state interpretato male. Mi sono preso la responsabilità di quello che volevo dire”.

Parla anche del suo ultimo singolo, Non avere Paura, e di com’è nato:

“Questa canzone è nata un po’ prima dell’estate, verso giugno. Ero a Napoli per promozione, l’ho scritta in un van. Mi ero appuntato questa melodia sul telefono con un memo vocale, poi sono andato in hotel e per caso c’era Ultimo e gli ho chiesto la chitarra per buttare giù la canzone”.

Il cantante ha raccontato a Max Brigante anche del rapporto speciale con Jovanotti e di come sia nato in maniera inaspettata:

“Noi siamo diventati amici tramite sms e qualche messaggio su Instagram, non ci eravamo mai visti. Il feeling ha mantenuto le promesse. Lui aveva iniziato a scrivermi, detto da un gigante così mi ha fatto commuovere. Poi mi ha fatto salire sul palco per fare quelle due canzoni e ci stiamo continuando a sentire”.

Tommaso Paradiso sui TheGiornalisti: “Ho preso la palla al balzo”

Nell’intervista a Deejay Chiama Italia, Paradiso si era già sfogato sulle ragioni che hanno portato al doloroso e difficile addio con i componenti della band.

“È stato un anno difficilissimo che ha portato strascichi che si sono sempre più amplificati, fino a che la rottura è stata qualcosa di fisiologico e normale. Se fosse andata avanti sarebbe stato ancora peggio. Non lo potevamo fare prima del Circo Massimo, perché volevamo chiudere in bellezza. Marco Primavera disse pacificamente, uno o due anni fa: ‘Tommaso questa da anni non è più una band’. Mi ha fatto riflettere. Mi disse: ‘Se le cose devono stare così, è meglio che ti chiami con il tuo nome e il tuo cognome’. Ho preso la palla al balzo. Se non avessi detto nulla, Tommaso Paradiso sarebbe diventato un side-project dei ‘TheGiornalisti’. Invece, per me quella band non esiste più. L’ho detto sui social perché è un veicolo di informazione molto rapido e diretto. Scrivo io e non viene filtrato da una testata o da un giornalista. Poi non ho più replicato perché avrei alimentato delle stupide e volgari polemiche. Una volta uscita la canzone, siamo andati oltre”.