Parte il 18 ottobre “Grazie dei Fiori”, il nuovo progetto live di Erica Mou dedicato a dieci figure femminili nei circoli ARCI d’Italia.

10 donne che hanno fatto la storia, 10 anni di canzoni per raccontarle. Erica Mou festeggia così, nel tempo di dieci concerti mai uguali, la vita delle altre.

Ma chi sono le altre?

  • Saffo, poetessa greca con i suoi sfrontati inni all’amore
  • Raffaella Carrà, con l’ombelico scoperto in faccia a un’Italia ancora troppo bigotta
  • Donatella Versace, che un giorno ha dovuto dimostrare al mondo di non essere soltanto la sorella di Gianni
  • Margherita Hack, che ha insegnato agli uomini il femminile singolare della parola scienziato
  • Bebe Vio, che si è ripresa, combattendo, tutto quello che la vita le ha tolto, letteralmente
  • Mia Martini, una canzone per ogni dolore e una voce immortale
  • Jane Goodall, che ha scelto di perdersi nella foresta per mostrarci da dove arriva la parola Uomo
  • Nina Simone, che con la voce amara è stata giovane, nera e di talento
  • Marina Abramovic, che ha consegnato il suo corpo all’arte
  • Anna Magnani, che contava le rughe e aveva due pozzi di vita al posto degli occhi

Scritto con Valentina Farinaccio, non sarà uno spettacolo femminista, ma un manifesto a colori di possibilità. Quelle che bisogna avere il talento e il coraggio di saper cogliere, quelle che possono trasformare una donna normale in una orgogliosamente diversa. Ma anche una donna diversa in una straordinariamente normale. Tutto è partito da Eva, in fondo, che mangiando la mela, e disobbediendo per la prima volta, ci ha spalancato le porte di un mondo più interessante e imprevedibile di qualunque paradiso terrestre.

La cantautrice sarà accompagnata sul palco dal polistrumentista britannico MaJiKer, arrangiatore del suo album del 2011 “È”, con cui l’artista sta attualmente collaborando alla scrittura e produzione di nuova musica. A loro si uniranno la violoncellista Flavia Massimo e un ospite per ogni tappa, nel corso di una scaletta cucita su misura sulla vita di ogni donna.

Biografia

Andiamo a rivisitare il percorso della cantante. Erica Mou è una cantautrice italiana. Ha già all’attivo oltre cinquecento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Ungheria) e ha pubblicato quattro album in studio.

Nel 2011 esce su etichetta Sugar “È”, prodotto dall’islandese Valgeir Sigurdsson, già collaboratore di Bjork. Entrato nella rosa dei finalisti per la miglior opera prima dell’edizione del Premio Tenco, il disco contiene anche una bonus track, Dont stop, cover dello storico brano dei Fletwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot istituzionale ENI.

Nel 2012 ha partecipato al Festival di Sanremo nella sezione dedicata ai giovani artisti, con il brano Nella vasca da bagno del tempo, classificandosi seconda e vincendo il premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv. Nel 2013 pubblica l’album Contro le onde, prodotto da Boosta, e contenente Dove cadono i fulmini, canzone scelta da Rocco Papaleo come colonna sonora del suo film Una piccola impresa meridionale per cui Erica ottiene una nomination ai David di Donatello 2014.

Nel 2015 esce Tienimi il posto, disco che la porta ad aprire i concerti di Paolo Nutini, Patti Smith, Susan Vega e Caparezza e a continuare la sua intensa attività live alternando da sempre piccoli club e teatri con grandi palchi (Primo Maggio a Roma, Heineken Jammin’ Festival, Arezzo Wave, Wind Music Awards, Sziget) su cui sperimenta imbracciando la chitarra e utilizzando loops e beatbox.

Il primo dicembre del 2017 vede la luce il suo nuovo album, Bandiera sulla luna (per l’etichetta Godzillamarket), il cui primo singolo estratto è Svuoto i cassettiNel 2018 compone il brano “Quando abbiamo smesso”, contenuto nel disco di ZibbaLe cose”, in cui duetta con l’artista.