Nel 2020 ricorrerà il centenario dalla nascita di Gianni Rodari e già si stanno avviando una serie di celebrazioni in suo onore. Tra queste spicca sicuramente l’esposizione di 14 tavole del racconto L’omino di niente, tratto dal capolavoro Favole al telefono (1962) di Gianni Rodari, illustrate da Olimpia Zagnoli, artista e illustratrice italiana molto affermata a livello internazionale.
L’esposizione, dal 3 al 13 ottobre 2019, è organizzata dall’Ente per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e ospitata dal Magazzino delle Idee, in collaborazione con Edizioni EL e Barcolana 51. La mostra L’omino di niente sarà ad ingresso gratuito.
L’arte di Olimpia Zagnoli
Olimpia Zagnoli è creatrice di un album effervescente, giocoso e divertente, pubblicato da Edizioni EL proprio in vista del centenario dalla nascita del grande poeta e scrittore, che si celebrerà nel 2020. Tra versi, rime e scritti, Gianni Rodari ha regalato al mondo opere indimenticabili, che ancora oggi lo rendono il più grande nel suo genere. Olimpia Zagnoli racconta alla perfezione i suoi versi e le sue storie, che conoscono così una nuova collocazione e ben si sposano con le geometrie psichedeliche, tratto distintivivo della sua arte.
C’era una volta un omino di niente. Aveva il naso di niente, la bocca di niente, era vestito di niente e calzava scarpe di niente. Si mise in viaggio su una strada di niente che non andava in nessun posto. Incontrò un topo di niente e gli domandò: – Non hai paura del gatto? – No davvero, – rispose il topo di niente… È una storia un po’ surreale. L’ha scritta Gianni Rodari, l’ha illustrata Olimpia Zagnoli. Non proprio un libro di niente.