Grande successo al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma della mostra per sostenere i piccoli pazienti intitolata Arte in Corsia: Paolo Franzoso. Un percorso, visitabile fino al 14 ottobre, con una ventina di opere dell’artista bolognese d’adozione ma nato a Chioggia, a cura del consulente e curatore d’arte modenese Marco Bertoli. Una quota del ricavato della loro vendita sarà devoluta alla struttura ospedaliera per potenziare il Pronto Soccorso Pediatrico.

Quando l’arte fa bene all’animo ma anche alla salute: ha incontrato il consenso dei visitatori, degli organizzatori e degli amanti del bello in generale l’iniziativa denominata Arte in Corsia: Paolo Franzoso ospitata all’ingresso principale dell’Ospedale Universitario Agostino Gemelli, nel corridoio libreria del quarto piano, fino al 14 ottobre. Un percorso con venti opere circa dell’artista Paolo Franzoso, come sempre anticonvenzionali, vivaci e frizzanti.

A volere fortemente questo progetto l’art advisor modenese ed esperto d’arte da oltre trent’anni Marco Bertoli e il responsabile del Pronto Soccorso Pediatrico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, professor Antonio Chiaretti. Entrambi hanno deciso di portare arte e bellezza in ospedale perché tutto ciò che è bello può aiutare a guarire e, motivo non indifferente, perché una parte del ricavato dalle vendite contribuirà a rendere ancora più funzionale il Pronto Soccorso Pediatrico.

E’ stato dimostrato come luce e colori abbiano un forte impatto sulla regolarizzazione delle funzioni fisiologiche del corpo umano: quindi appagare anche il senso di estetica di ciascun individuo non può che scatenare un effetto benefico per la salute. E le opere di Paolo Franzoso, artista bolognese che prende ispirazione dal mondo contemporaneo, dal suo passato, dalla sua infanzia perduta, dal caos digitale quotidiano, sono, secondo la definizione della nota storica dell’arte Eugenia Battisti “ricche di energia espressiva, vivo sentimento, rinnovata forza e motivazione diretta verso un migliore domani”.

Quale migliore augurio per i piccoli malati se non quello di un domani migliore? Soddisfatto anche il professor Chiaretti, una vita passata all’Unità di Pediatria d’Urgenza e Pronto Soccorso Pediatrico del Policlinico Gemelli. “Questa mostra pittorica testimonia la vicinanza dell’arte figurativa al mondo dei bambini poiché spesso la mente e il sentire di un artista sono molto vicini a quelli dell’infanzia. Anche per tale motivo una quota del ricavato sarà devoluta per migliorare le attività e l’accoglienza rivolta ai piccoli pazienti che ad esso afferiscono”.

Un altro centro per Marco Bertoli che, oltre a essere esperto d’arte di fama internazionale, è anche consulente per la Casa d’Aste Christie’s a New York e Londra. “Il progetto è nato per portare un po’ di allegria e gioia anche in ospedale dove, più che mai, è necessaria l’esperienza della bellezza per avvicinare un pubblico, che difficilmente frequenta le mostre, al linguaggio dell’arte contemporanea, cercando di andare oltre la superficie dell’apparenza dell’opera e sollecitando così le capacità riflessive di ciascuno”.

Photo Credits: Velvet Mag, Arte in Corsia: paolo Franzoso Press Office, Monica Iovanni, Ufficio Stampa MediaMente