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Duello da Bruno Vespa per i due “Mattei”: Renzi e Salvini alla prova

Un’ora e un quarto di intervista incrociata a Porta a Porta, il “salotto” di Bruno Vespa su Rai Uno. È ormai conto alla rovescia per l’atteso confronto-scontro questa sera 15 ottobre fra Matteo Renzi e Matteo Salvini. L’ex premier Pd ora leader della sua nuova formazione politica Italia Viva e l’ex ministro dell’Interno capo della Lega, potranno duellare dialetticamente sulle questioni politiche più scottanti. Ma anche lanciare le iniziative del fine settimana.

Sì, perché per Renzi sta arrivando la kermesse alla Leopolda di Firenze, tradizionale appuntamento annuale dei fedelissimi del capo. Mentre per Salvini c’è la manifestazione di piazza contro il governo a Roma. Ma l’ex ministro dell’Interno ne approfitterà per attaccare il governo nelle ore di fibrillazione per la manovra di bilancio.

Dal canto suo il leader di Italia Viva proverà a cercare un rilancio nei sondaggi che per ora danno il suo partito a non più di misero 3-5%. Entrambi vogliono accreditarsi come i leader dei rispettivi schieramenti. Ma hanno anche un avversario comune: il premier Giuseppe Conte.

Salvini ne ha fatto il bersaglio preferito, dopo la caduta del governo gialloverde. Mentre Renzi cerca consensi nella stessa area politica del premier: il centro moderato. L’appuntamento è per le 18 in studio da Vespa per la registrazione (la trasmissione andrà poi in onda stasera alle 22.50).

Una sfida senza regole, né cronometro, né claque. Insomma, un duello all’italiana: niente stile americano. Con i due protagonisti che si sono allenati negli ultimi giorni con i rispettivi staff. Nella prima mezz’ora ci saranno solo le domande di Bruno Vespa, poi interverranno altri giornalisti.

I due hanno già cominciato a lanciarsi strali. Salvini su Twitter: “Io non scappo mai. Mi confronto con Renzi in tv perché non ho paura della bontà delle mie idee. Comunque è un genio… voleva la semplificazione e ha fondato l’ennesimo partito di cui non si sentiva la mancanza”. Il leader di Italia Viva con la sua enews: “Giusto per gli aficionados. E per tutti quelli che continuano a pensare che i due Matteo siano la stessa cosa”, ha scritto.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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