È ufficiale: Il Collegio torna in tv. Da martedì 22 ottobre, su Rai2, partirà la quarta edizione di uno dei docu-reality più apprezzato degli ultimi anni. A guidare i telespettatori attraverso il viaggio negli anni ’80 sarà Simona Ventura; un’esperienza televisiva che permetterà un interessante confronto generazionale, tinto da inedite sfumature rispetto alle precedenti edizioni. Si tratta di un vero e proprio esperimento sociale che riguarda una classe formata da 20 adolescenti -determinata da una lunga sessione di casting- che dovrà misurarsi con il sistema scolastico del 1982. Lo show nasce dal format originale “Le Pensionnat – That’ll teach’em”.
Ritorno al passato, con le gonne un po’ più corte
I ragazzi dovranno smettere i panni di studenti anni 2000 per indossare la divisa di un collegio esistente negli anni ’80. Gli anni ’80 rappresentano un punto di svolta, nuove mode, nuove pettinature, nuovi trend e pantaloni a vita alta; anche in collegio cambia qualcosa, le gonne sono scorciate e più leggere.
I docenti della quarta edizione
Le prime tre edizioni, presentate da Giancarlo Magalli, sono state ambientate rispettivamente nel 1960, 1961 e 1968, in concomitanza con alcuni eventi che hanno segnato la storia nostrana e mondiale. I giovani alunni si troveranno, nuovamente al Collegio Convitto di Celana di Caprino Bergamasco, alle prese con un mondo nuovo e a loro sconosciuto, ma così familiare per i loro genitori; non sarà semplice riuscire a immergerli in una realtà così lontana, ma i docenti selezionati faranno del proprio meglio. Paolo Bosisio sarà a capo del corpo docente, Giovanna Giovannini insegnerà Educazione musicale, Valentina Gottlieb Aerobica, Carlo Santagostino Informatica, Carmelo Trainito Breakdance e Daniele Calanna ricoprirà il ruolo di insegnante di Educazione Fisica. Una sfida intrigante per i piccoli “attori” che hanno scelto di partecipare e mettersi in gioco con grande entusiasmo.
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A conferma del fatto che si tratti di un fenomeno in crescita e che questa trasmissione abbia ottenuto il pieno consenso del pubblico, sono anche i dati inerenti al numero di ragazzi che ha partecipato alle selezioni: sorprendentemente, sono stati 22.000, il doppio dello scorso. Un successo destinato a ripetersi e a crescere sempre più.