Paolo Bonaiuti, giornalista ed ex portavoce storico di Silvio Berlusconi, è morto martedì 16 ottobre. Aveva 79 anni. Originario di Firenze, Bonaiuti fece diverse esperienze giornalistiche arrivando sino alla vicedirezione del Messaggero. In seguito assunse l’incarico a fianco del fondatore di Forza Italia. Bonaiuti è stato anche parlamentare e sottosegretario alla presidenza del Consiglio nei governi Berlusconi II, III e IV.

Sposato, laureato in giurisprudenza, giornalista professionista, Bonaiuti è stato caporedattore del servizio economico del quotidiano milanese Il Giorno fino al 1984. In quell’anno passò al quotidiano romano Il Messaggero come editorialista, capo redattore centrale e vicedirettore.

Alle elezioni del 1996 viene candidato da Forza Italia nella quota proporzionale in Toscana ed è eletto alla Camera dei Deputati. Alle elezioni del 13 maggio 2001 viene rieletto, ancora nel proporzionale. Nel 1996, quando la struttura di Forza Italia viene riorganizzata, Bonaiuti diventa responsabile del settore comunicazioni e nel 1997 assume l’incarico di portavoce di Silvio Berlusconi.

Durante le campagne elettorali, Bonaiuti ha spesso usato la sua abilità verbale per polemizzare con gli avversari. Si verificò anche un episodio in cui Silvio Berlusconi, qualificando il suo avversario Francesco Rutelli come un ”portavoce” della sinistra, propose ironicamente il suo fido Bonaiuti per un confronto con lui.

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