È uscito ieri il pezzo che anticipa il ritorno di Nada, “Come una roccia”, brano inedito del 1995. Il singolo anticipa la pubblicazione di “Materiale domestico”, l’ampia raccolta di provini ed inediti che la cantante ha personalmente curato, disponibile in doppio cd o doppio vinile dall’8 novembre.

Del progetto “Materiale domestico” fa parte anche un’autobiografia dal medesimo nome, edita da edizioni Atlantide, che uscirà il 21 ottobre, un paio di settimane prima del disco. Come sempre si tratta di un racconto di vita schietto, crudo e lucido, così com’è l’arte di Nada; consapevole.

Il brano del passato che anticipa il ritorno della cantante

Nada, al secolo Nada Malanima, esordisce appena quindicenne al Festival di Sanremo nel 1969 con “Ma che freddo fa“; il brano diventa un successo italiano e internazionale ma è nel ’71 che con Il cuore è uno zingaro” vince il Festival. Già in quegli anni, però, si definisce la sua personalità artistica “eterodossa” rispetto ai canoni classici della musica pop. Dall’incontro con Piero Ciampi, livornese come lei, personaggio tra i più geniali e ignorati della musica italiana, nel 1973 nasce “Ho scoperto che esisto anch’io” un album di brani scritti per Nada dallo stesso Ciampi, a cui fa seguito “1930: Il domatore delle Scimmie”, frutto della collaborazione con la “Reale accademia di Musica”, uno dei gruppi d’avanguardia del panorama musicale di quegli anni. Nel 1976 esce “NADA“, album che contiene quattro brani scritti per lei da Paolo Conte oltre a nuove composizioni di Ciampi.

Contemporaneamente si affianca alla musica l’interesse per la recitazione: Nada viene scoperta da Sandro Bolchi che le affida la parte di Dora Manfredi nel “Puccini” televisivo e sempre per la televisione è nel cast dell’operetta “L’acqua cheta”. Arriva anche il teatro che la vede prima protagonista al fianco di Giulio Bosetti, attore che Nada considera il suo maestro, nel “Diario di Anna Frank” e “Pigmalione”; ancora con Dario Fo nell'”Opera dello sghignazzo” tratta dall’“Opera da tre soldi” di Brecht, e infine con Marco Messeri in “Amore e vapore”.

Anche il mondo della moda rivolge la sua attenzione alla musica di Nada e la hit simbolo degli anni ottanta “Amore Disperato” diventa la colonna sonora del nuovo spot Gucci per la campagna mondiale 2017. Così come anche il mondo del cinema si è avvalso spesso delle canzoni di Nada: Jeeg Robot, Mio fratello è figlio unico, La finestra di fronte, Raw, I Villeggianti, e tanti altri.

 

Photo Credits: Claudia Pajewski