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Torino, rogo in centro in zona Unesco [VIDEO]

AGGIORNAMENTO ORE 12:28 – Le fiamme hanno coinvolto le ex stalle della Cavallerizza, chiamate ‘Le Pagliere’, dove ci sono i magazzini e dove viene accatasto materiale di risulta. L’area è occupata da tempo da esponenti dei centri sociali. “Il fuoco è divampato verso le 7.20. A quell’ora c’era già gente nei laboratori. C’erano anche persone che hanno passato lì la notte”, racconta uno degli occupanti. “L’incendio poteva generare molti più danni. Dobbiamo ringraziare l’impegno dei vigili del fuoco se Auditorium Rai e Archivio non stati intaccati dalle fiamme. È stato ridotto l’impatto e l’incendio è stato domato”. Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, al termine di un sopralluogo alla Cavallerizza Reale. ”

 

Rogo all’alba di lunedì 21 ottobre nel cuore di Torino. La Cavallerizza Reale, complesso architettonico dietro via Po, patrimonio riconosciuto dall’Unesco, è stato avvolto da alte fiamme. I vigili del fuoco sono al lavoro dalle prime ore del mattino per spegnere l’incendio.

Danni rilevanti si calcolano su parte del tetto della struttura di via Rossini. I vigili hanno chiuso al traffico la strada per consentire le operazioni di spegnimento. Lo stabile è occupato da anni da gruppi e collettivi. Già tempo addietro, prima nel 2014 e poi ancora nel 2016, si erano sviluppati incendi.

Il fumo alto e le fiamme hanno accolto al risveglio i residenti della zona. Non ci sarebbero feriti ma ancora da capire quali siano le cause del rogo. Sul posto operano cinque squadre dei vigili del fuoco.

Photo credits: Twitter

Notizia in aggiornamento

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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