Turisti e visitatori di tutto il mondo potranno ammirare negli emirati arabi una rarità della natura e dell’archeologia. Si tratta della perla più antica del mondo, risalente a circa 8.000 anni fa. Sarà esposta per la prima volta dal suo ritrovamento e la si potrà vedere al Louvre di Abu Dhabi.
La scoperta risale al 2017. Avvenne sul sito archeologico dell’isola Marawah, al largo della costa di Abu Dhabi, secondo quanto ha dichiarato il Dipartimento di Cultura e Turismo dell’Emirato (DCT). Grazie alla tecnica del radiocarbonio è stata datata tra il 5800 a.C. e il 5600 avanti Cristo. Si tratta quindi della più antica perla mai scoperta. Ha un diametro di un terzo di centimetro e dalle foto sembra di colore rosa pallido.
Le autorità la esporranno alla mostra “10.000 anni di lusso” che aprirà al pubblico il 30 ottobre al Louvre di Abu Dhabi. “La presenza di perle nei siti archeologici – spiega Abdulla Khalfan Al-Kaabi, dirigente del museo – è la prova che ne esisteva un commercio fin dall’epoca del Neolitico”.
Dai testi storici risulta che Abu Dhabi era un centro commerciale molto conosciuto proprio per le sue perle. Almeno dal XVI secolo. Fu proprio un commerciante di gioielli veneziano, Gasparo Balbi, a raccontarlo in una relazione del viaggio. Balbi stese la relazione alla fine del Cinquecento. Si era recato nella penisola arabica per acquistare pietre preziose.
Oltre alla perla, nel sito archeologico dell’isola di Marawah sono stati trovati manufatti realizzati con le ossa di creature marine e tartarughe. L’oceano era parte integrante della vita e del commercio delle antiche civiltà che abitavano quei luoghi. In particolare, la raccolta delle perle andò avanti fino ai primi del ventesimo secolo quando i giapponesi svilupparono nuove tecniche per coltivarle. Ancora oggi ci sono ad Abu Dhabi compagnie di viaggi che organizzano immersioni turistiche per pescare le ostriche e il loro prezioso contenuto.
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