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Via la plastica usa e getta: arriva la campagna Humans Save The Sea

La campagna di liberazione dalla plastica monouso sbarca a Roma e punta al mondo del cinema. “Humans Save The Sea” è una campagna che si propone di convincere tutto il mondo del cinema italiano a eliminare la plastica usa e getta. L’iniziativa è stata presentata alla Festa del cinema di Roma. Il festival prevede quest’anno di ridurre l’uso delle bottigliette di plastica adottando distributori d’acqua e borracce.

L’idea della campagna, riporta online l’Ansa, è venuta a un organizzatore di eventi cinematografici, Gianni Chimenti, e a una deputata pentastellata della Commissione Ambiente, Paola Deiana. È lei la relatrice del disegno di legge “Salvamare” che permette ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti. Nell’impresa si sono impegnati anche il fotografo marino Alberto Luca Recchi e l’associazione ambientalista Marevivo. Il Ministero dell’Ambiente, l’associazione delle aziende del settore Anica e delle sale Anec hanno dato il loro patrocinio.

“Il cinema racconta storie, passioni, emozioni – ha commentato alla presentazione della campagna il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5S) -. E questo è importante, perché nel dibattito per la tutela ambientale, bisogna crederci di cuore, non solo di testa”. Per l’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, presidente di Anica, “la principale azione che il cinema, le serie televisive, i documentari e l’animazione devono dare è di tipo formativo. La formazione non è sempre didascalica o accademica”.

Photo credits: Twitter

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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