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Smartphone, in arrivo le emoji “gender neutral”: ecco quali sono

Il consorzio Unicode, che si occupa di standardizzare i disegnini presenti sulle tastiere virtuali del nostro smartphone, ha approvato 168 nuove emoji. Come è noto si tratta delle “faccine” e “disegnini” che abbiniamo a messaggi scritti o adoperiamo direttamente come tali.

Delle 168 nuove emoticon quasi tutte, e cioè 138, sono forme “gender neutral” dei pittogrammi già esistenti. Le altre 30, invece, offrono varie combinazioni del tono della pelle, nella emoji con due persone che si tengono per mano.

Le varianti neutre delle emoji, introdotte dal consorzio con la versione 12.1, riguardano principalmente i mestieri. Prevedono la presenza dei disegni di persone, dal sesso non riconoscibile, per vari lavori: dal contadino all’operaio, dal pilota al giudice, dall’insegnante al meccanico, e ancora il cuoco, il medico, il cantante e l’artista. A questi si uniscono la persona cieca e quella in sedia a rotelle. Per tutti, come di consueto, si potrà scegliere tra varie combinazioni del colore di pelle e capelli.

Le nuove emoji “varate” non sono però ancora disponibili agli utenti. Dovranno prima essere implementate da chi produce il software per smartphone, pc e piattaforme web. Il loro arrivo è atteso tra l’ultimo trimestre del 2018 e il primo trimestre del 2019.

Nel frattempo, tuttavia, le emoji cominciano ad approdare in grande stile sulla tastiera del computer. A portarcele è Microsoft, che nella nuova “Ergonomic Keyboard” e la “Bluetooth Keyboard” dedica un tasto alle faccine. Il tasto si trova in basso a destra, accanto a quello che la compagnia di Redmond ha riservato alla suite Office.

Il tasto delle emoji apre la finestra da cui è possibile selezionare la faccina che si vuole inserire. La tastiera non consente però di impostare scorciatoie. Non si può cioè cliccare il tasto emoji più la lettera “s” per avere la faccia sorridente, ad esempio, o la lettera “a” per quella arrabbiata.

Le scorciatoie da tastiera sono al contrario già previste per il tasto Office, in modo da poter aprire il programma desiderato tra quelli che Microsoft mette a disposizione per la produttività. Il tasto abbinato alla lettera “w” apre direttamente Word, con la lettera “e” apre Excel, con la “p” PowerPoint e via dicendo.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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