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Giappone, trafugato in pochi secondi un diamante da 1,65 milioni di euro

In Giappone un diamante più unico che raro è svanito nel nulla. Era esposto in un centro congressi nella città di Yokohama, a sud di Tokyo, nell’ambito di una fiera internazionale del settore. Secondo le prime ricostruzioni della polizia nipponica, i ladri avrebbero prelevato la pietra preziosa da 50 carati dal display che la conteneva.

Il furto è avvenuto in un brevissimo frangente di tempo durante il quale l’oggetto è rimasto incustodito. Nessuno, sul momento, se ne è accorto. La fiera ospitava, tra gli altri, operatori dalla Cina e dalla Russia. Il diamante apparteneva a una società locale e aveva un valore di mercato di 200 milioni di yen, equivalente di 1,65 milioni di euro.

Il mercato dei diamanti è molto fiorente in Asia. Una ventina di giorni fa, agli inizi di ottobre, la società russa Alrosa ha mostrato un esemplare unico al mondo. L’azienda, che è leader mondiale nell’estrazione dei diamanti per quantità e caratura, ha scoperto il rarissimo diamante in Yacuzia. Si tratta di un “diamante matrioska”, chiamato come le tradizionali bambole russe perché è formato da una coppia di diamanti incastrati l’uno nell’altro.

La pietra interna si muove liberamente all’interno di quella esterna che la contiene. “Una creazione unica” dice Oleg Kovalchuk, direttore delle innovazioni Alrosa, “perché alla natura non piace il vuoto”. Nonostante la sua complessità, il diamante pesa solo 0,62 carati, ha una dimensione esterna di 4,8 x 4,9 x 2,8 millimetri, mentre la pietra all’interno misura 1,9 x 2,1 x 0,6 millimetri e pesa circa 0,02 carati. Gli esperti hanno stabilito che si è formato per primo il diamante interno.

Potrebbe avere più di 800 milioni di anni. I diamanti sono i minerali più duri esistenti in natura, praticamente indistruttibili dalla maggior parte delle sostanze. Le pietre vengono estratte principalmente da De Beers in Africa, Alrosa in Siberia e Rio Tinto in Australia, scambiate ad Anversa, tagliate in Cina, riscambiate ad Anversa o Tel Aviv, vendute in tutto il globo. I vari passaggi fanno lievitare il prezzo ma ne garantiscono la stabilità nel tempo, li rendono impermeabili alle bolle speculative.

Il diamante matrioska trovato, unico al mondo, in Yacuzia: avrebbe 800 milioni di anni

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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