Salute di bambini: arriva il sensore nel ciuccio per monitorarla
Arriva il ciuccio con il biosensore che serve a proteggere e controllare la salute dei bambini piccoli: ecco come funziona.
Inventato il ciuccio che monitora la salute dei bambini
Arriva dagli Usa un ciuccio dotato di un biosensore in grado di monitorare alcuni aspetti della salute dei bambini.
L’utilizzo dei biosensori indossabili, che monitorano in modo non invasivo la salute, è già abbastanza diffuso per quanto riguarda gli adulti. Fino ad ora, però, non si era trovato il modo di applicare questa tecnologia ai bambini piccoli.
Adesso è arrivato il ciuccio che contiene un piccolo biosensore in grado di aiutare a monitorare i livelli di glucosio nella saliva dei bimbi in tempo reale. Questo strumento non ancora in commercio potrà essere un alleato per la diagnosi precoce del diabete infantile. Ma come funziona?
I dettagli dell’invenzione
A realizzare questo piccolo strumento molto efficace sono stati alcuni ricercatori americani dell’università di San Diego in California, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Analytical Chemistry.
L’idea di sviluppare un biosensore da inserire all’interno di un semplice ciuccio nasce dall’esigenza di realizzare un dispositivo che non crei disagio nel bambino. In questo ciuccio, infatti, non c’è nulla di apparentemente strano. La tettarella è dotata di un foro con un canale attraverso cui la saliva viene trasferita in un’area di rilevamento, dove un enzima attaccato a una striscia di elettrodi trasforma il glucosio presente in un segnale elettrico debole. I genitori potranno monitorare questo segnale addirittura installando una semplicissima app sul telefono.
In fase sperimentale gli scienziati hanno dichiarato che utilizzando il ciuccio è possibile monitorare i livelli di glucosio, notando che le concentrazioni di glucosio nella saliva dei pazienti bambini cambia notevolmente prima e dopo i pasti. L’invenzione è in fase sperimentale, ma i ricercatori non escludono che possa essere utilizzata anche per monitorare altre patologie.
LEGGI ANCHE: Carlotta Menarini si racconta: donna in carriera e madre [ESCLUSIVA]