5 giorni di musica contro le mafie a Cosenza: ospiti Vicario, Peyote, Giorgio Poi
Dal 3 al 7 dicembre 2019 si terrà a Cosenza la decima edizione del festival musicale “Cinque giorni di musica contro le mafie“, un’importante manifestazione musicale e culturale che ospiterà numerosi concerti ed eventi, permettendo ai partecipanti di vivere cinque giornate impegnate nella riflessione e nel confronto sul tema delle mafie.
Gennaro de Rosa, presidente e fondatore di Musica contro le mafie, ha dichiarato di aver pensato la decima edizione del festival come un evento tutto dedicato al risveglio dell’impegno civile, al confronto ed alla possibilità di avere dialoghi reali e costruttivi su un tema delicato come quello della criminalità organizzata, che in Italia rischia spesso di essere oscurato.
Una manifestazione canora contro la disinformazione e l’oscuramento dei fatti.
Al fine di riuscire nel proprio intento, la manifestazione non ospiterà solo artisti e concerti, ma molte e differenti attività dedicate principalmente ai giovani, che sono stati invitati a partecipare insieme alle loro scuole. Oltre agli incontri dal vivo con chi ha avuto la sfortuna di vivere sulla propria pelle le ingiustizie e le crudeltà della criminalità organizzata, sono stati ideati dei laboratori che coinvolgeranno non solo i più giovani ma anche tanti nomi importanti della cultura italiana.
Tra i tanti invitati ci saranno: Antonio Nicaso, autore del libro La rete degli invisibili (Mondadori 2019), impegnato da anni nella lotta alla ‘ndrangheta, che collabora da tempo con il magistrato Nicola Gratteri. Lo scopo dei numerosi saggi ed articoli di Nicaso è quello di analizzare le mafie e denunciarne le sconcertanti realtà. Il professore e giornalista terrà durante la manifestazione una lezione intitolata La Mafia spiegata ai ragazzi, titolo tratto dall’omonimo libro del 2017.
Tra gli artisti ed i musicisti che prenderanno parte alla manifestazione spiccano i nomi di molti giovani della scena musicale italiana, saranno infatti presenti i due cantautori Calcutta e Giorgio Poi, Margherita Vicario, il rapper Frah Quintale e Carl Brave che terrà uno show-case acustico il 3 dicembre presso la Sala ex M.a.m.
Interessante la scelta di cercare di arrivare ai giovani tramite laboratori ed incontri più fantasiosi e ricercati del solito, il cui scopo è quello di parlare ai ragazzi utilizzando il loro stesso linguaggio, fatto di musica e, perché no, anche di risate. A tale fine è stato pensato il laboratorio di Lirio Abbate (vice direttore del settimanale L’Espresso) Si può ridere delle mafie? L’ironia e il grottesco per combattere la cultura criminale. Affiancato dall’attore comico Herbert Ballerina e da Pietro Sparacino, proporrà un racconto sulle mafie ironico e ispirato alla commedia, cercando di mostrare boss e personaggi di spicco della cultura mafiosa tramite i loro tratti più caricaturali.
Sono stati annunciati numerosissimi ulteriori ospiti di grande valore culturale ed impegno civile: sarà presente Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato assassinato il 19 luglio 1992, che parteciperà alla proiezione del film Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli con Giorgio Tirabassi.
Durante la manifestazione verrà inoltre ritirato il “Premio Speciale Musica contro le mafie”, assegnato ogni anno a tre brani di tre artisti di cui uno solo è già stato annunciato: si tratta di Willie Peyote e del brano Io non sono un razzista ma…. Il rapper verrà premiato la sera del 7 dicembre presso il Teatro Morelli di Cosenza.
Photo credits Margherita Vicario: Francesca Romana Abbonato