Ogni mercoledì a partire dal 6 novembre in prima serata Gabriella Pession è la neuropsichiatra infantile Tosca Navarro nella fiction di Canale 5 Oltre la Soglia, telefilm incentrato sulle patologie psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel cast anche Giorgio Marchesi, Paolo Briguglia, Nina Torresi e Alessandro Tedeschi. La regia di Oltre la Soglia è di Monica Vullo e Riccardo Mosca.
Ha atteso 23 anni per interpretare un personaggio che le calzasse a pennello: ma oggi Gabriella Pession è felice di dire che il ruolo di Tosca Navarro, neuropsichiatra infantile, primario sofferente, lei stessa, di schizofrenia che nell’approccio con le rigide regole dell’ambiente sanitario non è sempre ligia è trasparente. è quello del suo cuore. Tosca però è estremamente efficace con i ragazzi suoi pazienti, che in lei trovano una adulta che, finalmente, riesce a capirli e gli permette di fidarsi delle cure che stanno facendo.
Tosca è introversa, complicata, una donna che prende la vita giorno per giorno senza preoccuparsi troppo del futuro perché ci sono troppe incertezze. E’, alla fine, un ciclone di energia positiva che trascina con sé anche chi pensa di non farcela più ad affrontare i propri demoni. Lei insegna loro non a combatterli, ma a conviverci.
“Tosca è un personaggio imperfetto, ma è stato un regalo della vita”, spiega Gabiella Pession emozionata e soddisfatta. “E’ differente da tutti gli altri personaggi che girano nelle fiction “di corsia” perché è scomoda. E’ una donna che soffre di una malattia, è malata ma non si arrende. Una cosa che però è in controtendenza e che potrebbe spaventare inizialmente lo spettatore. Tosca è un supereroe nel senso che è un personaggio che eccelle, anche se nella realtà non potrebbe esistere un primario che soffre di disturbo schizofrenico. Ma questa è una fiction, non un documentario. Noi dobbiamo intrigare lo spettatore, fargli capire che si deve stare accanto a chi è malato soprattutto se giovane. Non dobbiamo fargli una lezione di neuropsichiatria, non siamo alla facoltà di Medicina. Il cinema e la televisione sono fatti proprio per raccontare personaggi eccezionali”.
Nello svolgere il suo duro lavoro Tosca avrà a che fare spesso con il Pubblico Minisero Piergiorgio Di Muro, interpretato da Giorgio Marchesi. Un uomo con cui professionalmente è in conflitto ma con cui scatta una passione incontrollabile. I due infatti sono protagonisti di scene a dir poco roventi.
“Mi piace il modo in cui viene affrontato il sesso in Oltre la Soglia. Ovviamente abbiamo avuto tanta libertà perché siamo sui canali Mediaset, una cosa del genere sulle reti nazionali in prima serata non avremmo potuto proprio farla vedere. Ma tra Tosca e Di Muro non c’è una storia d’amore, perché anche nella vita reale non sempre tra un uomo e una donna scatta un sentimento romantico. Ma c’è grande attrazione fisica. Il mio personaggio vive questo rapporto in modo molto maschile. La cosa mi piace. E’ privo di qualsiasi romanticismo, visto che i due fanno l’amore persino nei bagni pubblici. C’è tensione erotica tra una persona che è del tutto irrazionale e un’altra che invece della razionalità estrema ha fatto la base del suo lavoro”.
“Mi sono impegnata moltissimo per avere la parte, ho fatto provini su provini e quando mi hanno detto che ce l’avevo fatta mi sono sentita sopraffatta dalla gioia. Amo la psicanalisi, l’ho fatto in passato e per me è una grande cosa. Se oggi sono così serena è grazie alla psicanalisi. Nel preparare questo personaggio ho cercato di essere come uno dei miei professori del liceo. Era un uomo che temevo e di cui temevo il giudizio ma che adoravo perché lo rispettavo e rispettavo la sua conoscenza. Per me lui era l’autorevolezza fatta persona e anch’io ho cercato di essere un primario autorevole”.
A sostenere Tosca Navarro nelle sue battaglie a favore dei piccoli pazienti c’è Barbara Cappello, una psicologa bionda, bella e solare, molto innamorata di suo marito e sempre pronta a far capire alla sua amica-primario quando sta andando troppo “oltre”. Con il tempo il loro rapporto di amicizia diventa ancora più stretto tanto che Tosca l’aiuterà nel risolvere problemi attinenti alla sua sfera privata. Ad animare Oltre la Soglia anche tutta una schiera di attori giovanissimi, pazienti del reparto di Neuropsichiatria, ognuno con il suo bagaglio di sofferenza.
“Sono rimasta sbalordita da quanto siano bravi questi ragazzi. Molti di loro erano alla loro prima esperienza eppure sono stati così convincenti, così efficaci nell’esternare il proprio disagio e la propria patologia che siamo rimasti tutti davvero a bocca aperta. A cominciare da Ludovico Tersigni, che nella prima puntata interpreta Jacopo, un diciassettenne appassionato di disegno che, apparentemente, soffre di problemi di natura psichiatrica ma che in realtà è cognitivamente iperdotato. Girare con lui è stato difficile per la portata delle emozioni da esternare ma facile perché è stato bravissimo”.
A dirigere i 12 episodi di Oltre la Soglia Monica Vullo e Riccardo Mosca. La fiction è prodotta da Paypermoon Italia, ideata da Laura Ippoliti.
Photo Credits: Mediaset Press Office.