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Acqua alta e bora, Venezia è in ginocchio: due morti, danni a San Marco [VIDEO]

L’alta marea sta devastando Venezia. Ci sono due morti, gravi danni alla Basilica di San Marco, strade, calli, e approdi gravemente danneggiati. Ieri 12 novembre alle 22.50 il picco di acqua ad un metro e 87 centimetri: la seconda misura nella storia della Serenissima subito dietro ai 194 centimetri del 1966. Stamani 13 novembre è attesa una massima di 160 centimetri.

Due persone sono decedute nell’isola di Pellestrina. Un anziano di 78 anni è rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata. Un secondo abitante dell’isola è stato trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali. I danni in città sono pesanti: gondole e barche strappate dagli ormeggi e spinte sulle rive, tre vaporetti affondati, altre imbarcazioni alla deriva.

Acqua alta anche all’interno della Basilica di San Marco. Dal comando della Polizia municipale si apprende che tutta la cripta è stata sommersa. All’interno della chiesa, nel momento di picco di marea, si misurava dalla pavimentazione quasi un metro e 10 centimetri di acqua.

Lo stesso Centro Maree è stato vittima della mareggiata, che ha danneggiato le linee telefoniche, e per questo non è rintracciabile, se non con i canali Telegram Centro Maree Informa, Centro Maree avvisa, e il sito Internet. In Calle delle Razze, vicino a piazza San Marco, è ancora incastrato un motoscafo spinto a terra da una tromba d’aria.

Tutte le scuole in città, oggi 13 novembre, restano chiuse. Sono però regolarmente in funzione i vaporetti dell’Actv, che possono essere fermati per motivi di sicurezza solo quando la marea supera il metro e 50. Anche la sede municipale di Ca’ Farsetti, affacciata sul Canal Grande, è rimasto isolato a causa della dalla marea.

I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l’incendio all’interno del Museo di Ca’ Pesaro, provocato dal malfunzionamento della cabina elettrica. Nella notte i pompieri hanno già effettuato un centinaio di interventi e altre 120 richieste verranno evase durante la mattinata.

Il maltempo colpisce violentemente anche altre zone d’Italia in queste ore. Sulle Dolomiti si registrano forti problemi alla viabilità. In alcune zone dell’Alto Adige nel corso della notte sono caduti fino a 40 centimetri di neve. Gravi danni anche al Sud. A Matera, città della Cultura 2019, le antiche strade si sono trasformate in torrenti in piena con fango e detriti. Sulla costa jonica il vento di scirocco si è abbattuto con particolare violenza e si contano i danni. Oggi allerta arancione in Basilicata.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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