Concerto per un Sorriso, Giovanni Allevi e la scultrice Rabarama insieme per la chirurgia maxillo-facciale
Il 18 dicembre si terrà presso il teatro Manzoni di Bologna la grande e splendida iniziativa Concerto per un sorriso. L’evento è promosso dall’associazione onlus Face3D, che vedrà fra i suoi grandi protagonisti Giovanni Allevi e la famosa scultrice Rabarama, pseudonimo di Paola Epifani.
Il concerto-evento è a favore dello sviluppo delle nuove tecnologie 3D e 4D nell’ambito della chirurgia maxillo-facciale adulta e pediatrica. La cura e la ricostruzione dei volti lesionati per traumi, patologie oncologiche e malformazioni congenite ha infatti in questi anni fatto grandissimi progressi. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie è oggi possibile fare la differenza, anche nello sviluppo di una coscienza globale consapevole.
Concerto per un Sorriso, Giovanni Allevi e Rabarama insieme per la chirurgia maxillo-facciale
Il famoso pianista, Giovanni Allevi, si è detto estremamente fiero ed emozionato di partecipare all’iniziativa. Non solo per motivi umani e sociali, ma anche per la grande stima che prova nei confronti della scultrice con la quale collaborerà:
Sono felicissimo ed emozionato per questo concerto a fianco della più grande scultrice italiana contemporanea come Rabarama, la cui opera regala meraviglie, per dare una mano all’associazione Face3D.
Paola Epifani durante la manifestazione regalerà all’associazione una sua opera unica, Kintsugi, creata appositamente per l’occasione. Il grande pianista presenterà, invece, Hope, disco appena uscito che ha già riscosso moltissimo successo, finendo nell’hit parade della sezione della musica classica.
Allevi e Rabarama mettono così in pratica uno degli aspetti più emozionanti e coinvolgenti della cultura italiana, cioè quello di sapersi mettere a disposizione delle gravi malattie e difficoltà umane che ci riguardano – in ogni caso – tutti da vicino.
La chirurgia maxillo-facciale può migliorare le condizioni di salute, benessere – e magari di felicità – di moltissime persone per cui noi non possiamo che sperare che l’evento abbia grande successo in modo da essere esempio per tutti. L’arte che si mette al servizio del sociale, è sempre una doppia vittoria.