La Casa di Carta: la quinta stagione è ufficiale. Anticipazioni e news
È ufficiale: La casa di carta, una delle più amate e seguite serie tv degli ultimi anni, avrà un futuro ancora molto lungo (e, speriamo, prospero). Jesus Colmenar, direttore e produttore esecutivo dell’opera, ha infatti dichiarato di essere al lavoro su un doppio progetto. Il primo, forse il più atteso e inaspettato, è la quinta stagione della serie tv, che quindi non terminerà con la quarta, di prossima uscita su Netflix. Il secondo consiste invece in uno spin-off incentrato su uno dei protagonisti della storia. L’annuncio è arrivato durante il XXVII Festival Internazionale del Cinema di Almeria, la celebre kermesse cinematografica che, iniziata lo scorso sabato, si concluderà il 23 novembre.
Tutte le novità su La Casa di Carta
La prima notizia che ha lasciato stupiti i fan de La Casa di Carta è stata senza dubbio quella inerente all’arrivo di una quinta stagione. In molti, infatti, immaginavano che con le vicende del Professore e della sua banda si sarebbero concluse con il termine della quarta, in arrivo su Netflix a gennaio 2020. Così, invece, non sarà. «Se non avessimo incontrato una valida ragione e non avessimo potuto ‘correggere’ la storia per raccontare ancora qualcosa, non saremmo certamente tornati», ha raccontato Jesus Colmenar durante l’intervista. «La quarta stagione – ha poi aggiunto – sarà abbastanza dura per i telespettatori, ma si può tranquillamente dire che ce ne sarà anche una quinta».
In arrivo anche uno spin-off della serie
Non solo una quinta stagione. I fan de La Casa di Carta potranno contare anche su uno spin-off della serie tv, che seguirà le vicende di uno dei protagonisti della storia. Chi finirà sotto i riflettori tra i personaggi della banda? Ancora non è dato saperlo. «Questa informazione ci costerebbe la vita. Tutti i personaggi di un cast corale come il nostro potrebbero dar inizio ad un buono spin off. Sono stati talmente forti che se ne potrebbe fare uno per ciascuno», ha dichiarato ancora Colmenar. Secondo le ipotesi più accreditate potrebbe trattarsi di Berlino.