Mattia Santori è diventato un leader nello spazio di un pomeriggio. Fra i protagonisti nei giorni scorsi della protesta delle “sardine” in piazza Maggiore a Bologna contro Salvini, ieri 21 novembre è stato ospite nel programma Piazza Pulita su La7. E ha lanciato un appello all’ex ministro dell’Interno. “Provi a stare in una classe con bambini disabili, impegnarsi per i diritti, fare i lavoretti – ha dichiarato a Corrado Formigli -. È questa l’Italia reale, che fa appassionare le persone. Questa è la realtà: ci restituite una politica altrettanto seria?”

La protesta anti leghista delle cosiddette sardine in piazza diventa intanto un marchio registrato. La notizia è stata riportata online dall’agenzia AdnKronos. Come infatti scrive Ileana Sciarra il termine “6000 Sardine” diventa un marchio. Ciò significa che sta avvenendo la registrazione all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale.

Dovremmo registrarlo presto – ha rivelato all’Adnkronos Mattia Santori, uno dei giovani fondatori – se ne stanno occupando alcuni amici. Ma questo non vuol dire che nasca un movimento o che diventiamo un partito…”. Il marchio avrà il nome “6000 sardine”. Il logo è quello che fa capolino sul profilo Facebook ufficiale, ovvero un disegno a matita di una decine di sardine unite.

“Lo facciamo per evitare confusioni – ha chiarito Santori all’agenzia di stampa -. Vogliamo tutelare l’onda che ha riempito piazza Maggiore a Bologna e che ora si sta diffondendo in tutta Italia”. “A Milano, per esempio – spiega – scenderemo in piazza il 1 dicembre. Eppure in queste ore hanno lanciato un evento fake che, in poco tempo, ha registrato migliaia di adesioni. Col marchio registrato potremo sconfessare eventi che non ci appartengono. E dire ‘no, questi non siamo noi’ con una certa ufficialità”.