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Kartell Land conquista la Cina con 70 anni di Made in Italy [ESCLUSIVA]

Sei dragoni cinesi animati da artisti acrobati che danzano elettrici al ritmo serrato di piatti e percussioni, mentre la pioggia di paillettes dorate scende sul pubblico. Il profumo dei petali di rosa, i fiori in omaggio ai più grandi, i bambini incantati dallo spettacolo inatteso. A Shenzhen, capitale economica della provincia di Guangdong, 13 milioni di abitanti a nord di Hong Kong, si festeggia così ogni attività cinese al suo debutto che nel caso specifico, questa volta parla, anche italiano.

Kartell Land: i 70 anni dell’azienda 

Si inaugura con KARTELL LAND la mostra dedicata ai 70 anni dell’azienda di Noviglio. alle porte di Milano, design e Made in Italy da sempre nel dna dei suoi prodotti in plastica, lo IADC Museum, centro della creatività della città e soprattutto della nuova area commerciale, il mall da un milione di metri quadrati, il più grande del Paese, destinato ad ospitare le aziende del settore dell’arredo e dello stile dell’abitare,  principalmente italiane.

“Portare qui la nostra storia è un emozione e un valore”, racconta Claudio Luti, presidente di Kartell, affiancato dal presidente cinese dello IACD, International Art Design Center e da tutta la legazione cino-italiana al taglio del nastro dell’esposizione che resterà aperta al pubblico fino a Maggio 2020.

“È da sempre tradizione della Kartell partecipare ai grandi eventi del design in giro per il mondo, insieme o da soli, per portare avanti l’idea che siamo noi davvero la patria dei creativi. Due anni fa abbiamo fatto la mostra al Museo del Design di Seoul, quest’anno abbiamo inaugurato la mostra al Palazzo Reale di Milano e ora tocca a Shenzhen, dove ha da poco aperto il più grande mall al mondo dedicato all’arredamento e dove oggi inauguriamo il nuovo Museo. La mostra è un mix in equilibrio tra queste tre esperienze, un percorso che mette in luce la nostra storia e i prodotti che l’hanno resa celebre nel tempo.”

10 stanze per immergersi nella storia del design italiano e della famiglia Kartell

Curata da Ferruccio Laviani, KARTELL LAND si articola in 10 stanze-sezioni di un percorso che guida lo spettatore attraverso i temi fondamentali dell’azienda: dall’invenzione del design italiano alla sua nascita, ai grandi architetti internazionali entrati nella famiglia Kartell e riprodotti in grande scala in un sorprendente allestimento. E ancora, la stanza delle nuvole per raccontare la leggerezza e la trasparenza, il colore della plastica, la ricerca e l’innovazione che si saldano stretti stretti al gioco e all’allegria, il futuro e l’evoluzione con i nuovi prodotti in bio-plastica e plastica riciclata, la nuova frontiera dello smart wood.

Ferruccio Laviani: tutti insieme nel segno del design

La chiusura è tutta dedicata invece ai pezzi simbolo, sedute in primis, icone entrate nella storia di un’azienda che si muove in equilibrio perfetto tra cultura e impresa, partendo dal territorio di Milano, obiettivo mondo. “Quello che mi ha stupito è che mentre per noi italiani è facile capire Kartell, per i cinesi non era poi così scontato”, racconta Ferruccio Laviani, il curatore, la mano sinistra incidentata e  fasciata che non gli impedisce però gli aggiustamenti last minute.

Eppure, dopo un primo inizio leggermente sospettoso dove venivo visto come uno strano personaggio che girava nel museo con una sedia trasparente e colorata in mano, piano piano hanno cominciato a capire la storia dell’azienda e si sono entusiasmati”.

Proprio come vuole il rosso, da sempre il colore dell’amore ma anche di Milano, di Kartell e della Cina. Questa volta tutti insieme, appassionatamente, nel nome dell’Italia, nel segno del design.

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