Sono ore drammatiche in Italia per il maltempo dovuto a nubifragi e inondazioni. Dopo che ieri una frana ha travolto un viadotto dell’autostrada A6 nel Savonese, oggi 25 novembre l’allerta è forte in Emilia, dove ci si attende che possano verificarsi danni anche gravi.
Lombardia
A Pavia, intanto, il Ticino è esondato nel rione del Borgo Basso. L’acqua è salita per alcuni centimetri in via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume. Questa mattina, 25 novembre, gli operatori della Protezione Civile e gli addetti del Comune hanno aiutato i residenti della zona a uscire di casa. In piazzale Ghinaglia è attivo un presidio con la presenza di vigili del fuoco, protezione civile e 118.
Liguria e Piemonte
Come detto domenica 24 novembre in Liguria un tratto di viadotto lungo l’autostrada A6 è crollato per una frana. È un miracolo se non ci sono state conseguenze alle persone. Un vigilante, accortosi del crollo, ha inchiodato appena in tempo e ha cominciato a sbracciarsi verso gli altri veicoli che sopraggiungevano per dare l’allarme. Stava arrivando anche un pullman carico di turisti. La sera di domenica in Piemonte una voragine si è aperta sull’A21 Torino-Piacenza, non lontano da Asti. Nell’Alessandrino i soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita di una donna travolta dal fiume Bormida.
Le regioni in allerta
Oggi 25 novembre è allerta rossa in Emilia Romagna ma la preoccupazione riguarda anche molte altre parti d’Italia. È allerta arancione in Abruzzo, Calabria, Piemonte, Veneto, Marche, Lombardia e Puglia; gialla in Val d’Aosta, Trentino Alto Adige, Campania, Molise, Basilicata, Umbria, Sicilia e Sardegna.
La sindrome del Ponte Morandi
Il “paziente” idrogeologico più grave resta comunque, al momento, la Liguria. “Serve un piano straordinario di manutenzione”, afferma il governatore Giovanni Toti. Il quale rinnoverà la richiesta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, in un sopralluogo al viadotto crollato atteso per domani. “Per pura casualità e per immensa fortuna non sono decedute altre persone innocenti – ha dichiarato Egle Possetti, presidente del Comitato vittime del ponte Morandi di Genova riferendosi al viadotto crollato nel Savonese -. Non ci sono altri famigliari sprofondati nel dolore; i cittadini devono essere protetti. Vogliamo un impegno serio del nostro Governo e del Parlamento affinché il nostro Paese sia messo in sicurezza e ogni viaggio non diventi una roulette russa”. “Per noi ieri e’ stato come tornare indietro di 15 mesi e ci ha lasciati ancora una volta senza fiato” aggiunge.
