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Il Processo, il legal-thriller dal 29 novembre su Canale 5

Sta per arrivare su Canale 5, venerdì 29 novembre, la fiction in otto episodi intitolata Il Processo con Vittoria Puccini, Francesco Scianna, Camilla Filippi e Michele Morrone. Un legal-thriller prodotto da Lucky Red  creato da Alessandro Fabbri e diretto da Stefano Lodovichi, per quattro prime serate ad alto tasso di adrenalina. Nel cast anche Simone Colombari, Maurizio Lastrico, Euridice Axen e Roberto Herlitzka.

E’ stato ambientato nella città di Mantova, mai così misteriosa e “torbida”, il legal-thriller di Canale 5 in onda in prima serata dal 29 novembre intitolato Il Processo. Racconta di un evento drammatico che gela la comunità e che rischia di rimanere senza soluzione: il brutale omicidio di una diciassettenne, Angelica, che si scopre essersi impelagata in situazioni più grandi di lei.

A far luce sulla vicenda il Pubblico Ministero Elena Guerra, interpretata da Vittoria Puccini e l’avvocato Ruggero Barone, un intraprendente Francesco Scianna. Primo sospettato di questo crimine efferato è Claudio Cavalleri, interpretato da Michele Morrone, uomo sposato che con la vittima ha avuto una avventura extraconiugale. I sospetti infine ricadono sulla di lui moglie Linda, ovvero Camilla Filippi, donna bella ma gelida, ricchissima e antipatica. Sembra la colpevole ideale, ma sarà veramente così? Non si sa, perché tutto rimane in bilico fino all’ultimissima puntata.

Gli otto episodi vedono lo “scontro” sul campo tra il Pubblico Ministero Elena Guerra e l’Avvocato Ruggero Barone, assunto inizialmente da Claudio per la sua difesa e poi “passato” alla moglie Linda quando le prove contro di lei sembrano diventare ogni giorno più schiaccianti. Tra i due non ci sarà esclusione di colpi: Ruggero arriverà persino a scoprire un segreto di Elena che userà  contro di lei per estrometterla dal caso. Riuscirà la diciassettenne Angelica a ricevere la giustizia che merita?

“Il Processo è una serie dove non esistono solo i protagonisti”, spiega l’autore Alessandro Fabbri, che ha scritto gli otto episodi in collaborazione con Enrico Audenino e Laura Colella. “Tutti i personaggi che girano loro intorno sono interessanti, ben rappresentati, vivono di vita propria e meriterebbero ciascuno uno spin-off. Il bello di questa storia è che attraverso questo processo, proprio come faremmo con un puzzle, cerchiamo di ricostruire i fatti udienza dopo udienza fino ad arrivare alla verità. Anche se siamo partiti dal presupposto che sia impossibile scoprire proprio tutta la verità su un crimine come questo. L’importante era coinvolgere il pubblico a casa, tenere viva la sua attenzione non solo con le bellissime atmosfere noir regalate dalla città di Mantova, dal taglio di regia, dagli attori ma anche con lo svolgimento del processo nell’aula del tribunale”.

Insomma, Il Processo è un inno alla ricerca della verità. Ma davvero la verità è possibile raggiungerla? E soprattutto: chi ha ucciso Angelica?

Photo credits: Ufficio Stampa Mediaset

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