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Pret à Manger: tavole in vetrina nei negozi del lusso nel salotto di Napoli

Napoli vetrine Pret à Manger :dieci boutique, dieci allestimenti unici e speciali, sommelier, cucina e grandi vini per una serata unica e memorabile: è successo lunedì sera, 2 dicembre, tra le vie di Chiaia, da Piazza dei Martiri a via dei Mille passando per via Filangieri con In vetrina Pret à Manger il progetto di Match Eventi e Wine&Thecity al suo debutto. Un’edizione pilota che si è rivelata un successo grazie alla sinergia di tanti, alla cura di ogni dettaglio e all’esclusività del progetto. Circa duecento ospiti, solo su invito, hanno cenato nelle vetrine e negli spazi di boutique e gioiellerie tra tavole imbandite di tutto punto, live jazz, candele e fiori.

La vetrina di DoDo Pomellato

Le dieci boutique – Dodo di Pomellato, Falconeri, Malìparmi, Mario Valentino, Michael Kors, Montblanc, Pedone Ottici, Russo Home, Tramontano, TwinSet – sono state allestite sin dalle prime ore del pomeriggio: in ogni spazio un allestimento unico e diverso per colori, materiali, suggestioni, firmato da Andrea Riccio di Wedding solution che ha studiato boutique per boutique la tavolozza cromatica e la mise en place in armonia con lo spazio.

La tavola di Falconeri

I fiori, spettacolari e unici per ogni tavola, sono stati composti da L’Eleganza dei fiori che ha saputo giocare tra cortecce, bacche, calle bianche, rose e trionfi floreali di grande effetto. Stupore la parola chiave di tutta la serata.

La tavola di Malíparmi

La cucina è stata affidata ad Alba Catering, professionisti di lungo corso e capaci di gestire in contemporanea dieci menu diversi, dieci location, dieci brigate e un servizio impeccabile. In ogni tavola si sono alternati piatti ben eseguiti, come il risotto in guazzetto di frutti di mare e olio al basilico, il tortino di riso venere con tartare di astice o il raviolino alla stracciata di bufala con frutti di mare ai due pomodori: dall’antipasto alla ricca selezione dei dessert, nulla è stato trascurato.

La tavola di Mario Valentino

I sommelier dell’Ais, uno per ogni boutique, hanno curato il servizio del vino: undici le cantine italiane selezionate da Wine&Thecity: la toscana Frescobaldi, la marchigiana Ciù Ciù, la siciliana Feudo Luparello, la laziale Casale del Giglio e, al suo debutto nella costellazione di Wine&Thecity, la salentina Schola Sarmenti di Nardò.

La tavola di Pedone

Tra le campane Feudi di San Gregorio, Orneta, Fattoria Pagano, Quintodecimo, Villa Matilde Avallone, Salvatore Martusciello. Presenti anche i produttori che hanno potuto raccontare agli ospiti le etichette in degustazione.

La tavola di Micheal Kors

In ogni boutique una bar station con gli esperti mixologist di Bar In Movimento ha accolto gli ospiti con signature cocktail a base di spirits e ingredienti selezionati da Velier.

La tavola di Mont Blanc

Preziosa ed elegante anche l’acqua in tavola firmata da Galvanina presente con le sue bottiglie lavorate, vere e proprie opere d’arte.

La tavola di Russo Home
La tavola di Tramontano
La tavola di Twin-Set

Photo Credits Beatrice Della Volpe per DiPunto

 

 

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