L’affermata artista giapponese Miwa Komatsu continua a conquistare un pubblico internazionale sempre più ampio. Miwa, ambasciatrice Dior, si è aggiudicata la 48esima edizione del premio “Best Dresser Award” nella sezione culturale.

L’artista si è presentata sul palco indossando proprio un abito da sera Dior di color oro, prediletto spesso anche nelle sue opere poiché associato al divino. È dal 1972 che il “Best Dresser Award” premia tutti coloro che si distinguono come leader nei settori più importanti della cultura, dalla politica all’intrattenimento, dallo sport all’economia, passando anche per il mondo accademico.

Considerato in Giappone un riconoscimento di grande rilevanza, ha l’obbiettivo non solo di confermare lo straordinario lavoro di alcune figure, ma anche di stimolare le migliori menti della moda, coltivando il piacere di vestirsi con gusto ed eleganza e favorendo gli scambi culturali tra più settori.

In occasione della premiazione, Miwa ha parlato della sua ultima opera “INORI“, per la quale ha ricevuto la nomination per la 76esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove è stato proiettato il video della sua performance live tenutasi appunto a Venezia.

Miwa Komatsu, arte e ispirazioni

Classe 1984, nata a Nagano, città del Giappone situata nell’isola di Honshū, Miwa Komatsu ha trascorso un’infanzia immersa nella natura, tra animali e paesaggi. Non è un caso che le sue opere d’arte, realizzate in età più adulta, riflettano il gusto e la speciale connessione con il ciclo della vita legato proprio alla natura.

Meditazione, uno sguardo profondo sul concetto di bellezza, associata spesso al concetto stesso di vita e di morte, segnano l’arte di Miwa a partire dai suoi esordi, quand’era appena ventenne, con il lavoro intitolato “Il quarantanovesimo giorno”. Un approdo all’arte da subito apprezzato, grazie ad una commovente originalità riscontrata nella sua prima opera.

Poco dopo Miwa ha iniziato ad ampliare la sua espressione creativa incorporando nuovi materiali, come la vernice acrilica e persino la porcellana di Arita, continuando ad esplorare la vita e la morte, la spiritualità e le divinità, sempre al confine tra mondo terrestre ed etereo. L’artista ha presentato numerose mostre personali al Museo di Tetsu, al Museo di Artano di Kitano e al Museo di Arte della città di Ueda nella sua città natale di Nagano.

Miwa Komatsu, tra gli artisti più promettenti del Giappone

Nel 2014 Komatsu ha dedicato il suo lavoro al Santuario di Izumo Taisha, il santuario più antico del Giappone, considerato anche il luogo in cui la divinità si manifesta al massimo della sua presenza. Nel 2015 ha collaborato con l’artista del paesaggio Kazuyuki Ishihara esponendo la sua porcellana Arita “Guardian Lion Dogs” al Chelsea Flower Show di Londra, vincendo il Gold Award per poi divenire parte della collezione permanente del British Museum.

Riconosciuta a livello internazionale come artista prodigiosa e originale, Miwa Komatsu ha ottenuto il titolo di “Giovane Artista dell’anno”, destando l’attenzione d’importanti istituzioni come il World Trade Center di New York. Nel 2018 la sua personale ha registrato cifre record di presenze e vendite.

Da maggio a novembre 2019 il New Art Museum di Karuizawa ha presentato una mostra della durata di sei mesi presso le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, a Venezia, durante la 58a Biennale Internazionale d’Arte. Intitolata “Diversity for Peace!” ha segnato un ulteriore successo per l’artista. Miwa Komatsu ha attualmente sede a Tokyo e Nagano ed è considerata tra gli artisti più promettenti del Giappone.