Con il suo gol alla Sampdoria Cristiano Ronaldo ha lasciato tutti a bocca aperta. Lui stesso non se lo aspettava ed è  e anche lui è rimasto felicemente sorpreso. Tanto da voler celebrare l’impressionante stacco anche sui suoi profili social con un commento eloquente. “CR7 AIR JORDAN“, ha scritto riferendosi alle leggenda dell’Nba, Michael Jordan. La prodezza di Cristiano nell’ultima partita di campionato Sampdoria – Juventus ha riacceso la discussione sulle indiscutibili capacità fisiche del campione portoghese.

Ronaldo ha segnato il gol del 2 a 1 saltando a 2,56 metri di altezza. È rimasto sospeso in aria un secondo prima di colpire di testa e battere il portiere avversario Audero. Roba da Holly e Benji, i fuoriclasse dell’anime televisivo tratto dal manga Capitan Tsubasa, o roba da Nba, come fanno notare in tanti su Twitter dove è esploso l’entusiasmo.

Non è la prima volta, però. Il campione portoghese era già diventato il soggetto di uno studio condotto dall’Università di Chichester, in Inghilterra. Nella semifinale di Euro 2016 contro il Galles, con la maglia del Portogallo, ha colpito di testa a 2,42 metri da terra.

Due anni prima, nel 2014, durante una gara di Coppa del Re contro l’Osasuna, toccò i 2,44 metri, oltre mezzo metro la propria statura (186 cm) e nel 2013 contro lo United in Champions toccò quota 2,93 metri, circa 12 centimetri in meno rispetto al tabellone di un canestro, come raccontato dal quotidiano spagnolo As che citò uno studio tecnico dell’architetto Nacho Tellado.

Secondo i ricercatori l’energia sprigionata dalle sue gambe è cinque volte superiore a quella di un ghepardo nella massima fase di slancio. L’effetto “sospensione” in volo del calciatore è il frutto dell’esecuzione perfetta del salto. Nel punto più alto Ronaldo imprime un’ulteriore spinta coi piedi per alimentare lo slancio e scendere più lentamente al suolo.

Qual è il suo segreto? Allenamenti in palestra, perfezione tecnica, energia cinetica, forza nelle gambe e nei muscoli del busto. Oltre a una dieta personalizzata e a uno stile di vita impeccabile. Ovviamente fa la sua parte anche il dna. Le persone che possono saltare così in alto nascono con un’alta percentuale di muscoli a contrazione rapida. Questo dà loro una velocità esplosiva.

Non sapevo di questi dati. Ovviamente sono molto contento per il risultato – ha detto il portoghese commentando il salto a 2,56 in Sampdoria-Juventus – È stata una partita difficile. La squadra ha mostrato buona attitudine, sono contento di averla aiutata a vincere”.