Si è sfiorata la tragedia nel mar di Sardegna in tempesta, sabato sera 21 dicembre. Un cargo mercantile lungo 108 metri è finito contro gli scogli dell’isola di Sant’Antioco, sulla costa sarda sud-occidentale.
Dodici uomini tratti in salvo
Una violenta burrasca ha provocato un incidente che avrebbe potuto avere un epilogo tragico. Per fortuna il pronto intervento dei mezzi aeronavali della Guardia Costiera ha consentito di salvare l’equipaggio di 12 marinai. Un’operazione complessa, che gli uomini della Guardia Costiera hanno svolto in più fasi e in modo spettacolare. Considerate le difficilissime condizioni meteorologiche.
Drammatiche condizioni meteo
Il cargo, il Cdry Blue, battente bandiera italiana, si era incagliato in località Torre Canai, presso il comune di Sant’Antioco. In una notte segnata da scarsa visibilità e raffiche di vento fino a 50 nodi. I mezzi della Guardia Costiera sono riusciti in un primo tempo a portare in salvo soltanto quattro dei dodici membri dell’equipaggio.
Una nottata da incubo
L’operazione è stata poi completata in varie fasi dalle prime luci dell’alba fino alle 10 di domenica 22 dicembre. Nessuno dei membri dell’equipaggio ha riportato ferite. Resta per i marinai il ricordo di una notte da incubo. Le onde hanno investito per tutto il tempo il cargo fino a farlo inclinare pericolosamente.
Due motovedette e un elicottero
La nave era partita da Cagliari dopo aver sbarcato un carico di caffè e era diretta ad Alicante, in Spagna, ma poi il comandante ha deciso di invertire la rotta viste le proibitive condizioni meteo. E proprio nel corso di queste operazioni il cargo è andato a impattare sugli scogli. Complesso il cronoprogramma dei soccorsi. Nelle prime fasi dell’incidente la Direzione Marittima di Cagliari ha inviato sul posto due motovedette della Guardia Costiera specializzate. Ma anche un elicottero Nemo in forza alla 4/a Sezione della Guardia Costiera di Decimomannu.
Elisoccorso in tre riprese
Proprio l’elicottero Nemo è riuscito poi a portare in salvo tutto il personale di bordo con tre successivi tentativi. I marittimi sono stati trasferiti subito dopo in uno spazio ad hoc nei pressi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco. Lì sono stati assistiti dal personale del 118, della Protezione Civile Regionale e dei Vigili del Fuoco, oltre che dal personale della stessa Guardia Costiera. Subito dopo le operazioni di recupero dei marittimi è stata avviata una attività di monitoraggio della Cdry Blue per verificarne la stabilità e eventuali sversamenti di idrocarburi, il tutto grazie a un rimorchiatore partito dal porto di Cagliari e pattuglie giunte via terra.