Parole semplici, povere, verrebbe da dire. Ma di quelle che intendono scuotere l’apatia quotidiana di gesti e comportamenti a cui spesso non facciamo più caso. Le ha adoperate Papa Francesco nel corso dell’Angelus di domenica 29 dicembre, in cui la Chiesa ha celebrato la festa della Sacra Famiglia.
La Santa Famiglia, Gesù, Giuseppe e Maria, ha detto il papa “pregavano, lavoravano” e comunicavano tra loro. E “io mi domando – ha aggiunto – : tu nella tua famiglia sai comunicare o tu sei come quei ragazzi che a tavola, ognuno col telefonino sta chattando? In quella tavola sembra un silenzio come fossero a messa”.
Il pontefice ha poi lanciato un appello: “Dobbiamo riprendere la comunicazione in famiglia”. Francesco ha anche sottolineato che “la famiglia è un tesoro prezioso” e “bisogna sempre sostenerla e tutelarla”. Ha poi ricordato la Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, costretta a recarsi in Egitto. “Solidarizza così – ha commentato Francesco – con tutte le famiglie del mondo obbligate all’esilio, solidarizza con tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della repressione, della violenza, della guerra”.