NewsPrimo piano

Liguria, crollo in galleria sulla A26: allarme rosso per le autostrade

Dopo la situazione già molto pesante dello scorso autunno, continua a peggiorare il livello delle autostrade in Liguria. Nel tardo pomeriggio di lunedì 30 dicembre è crollato all’improvviso in mezzo ai veicoli in transito un pezzo della volta di una galleria. Si tratta della galleria Bertè sulla autostrada A26, nei pressi di Masone, in direzione Genova.

Solo per un caso fortuito nessun mezzo è stato coinvolto. Il tratto da Masone fino al bivio fra la A26 e la A10 è stato chiuso con uscita obbligatoria a Masone. A eccezione dei mezzi pesanti che sono rimasti in coda. Sul posto sono intervenuti le pattuglie della polizia stradale e le squadre dei tecnici di Autostrade. Alcune lastre di cemento sono finite sulla corsia centrale (la galleria è a tre corsie).

Il comune di Rossiglione ha lanciato l’allarme sulla sua pagina Facebook invitando gli automobilisti a fare massima attenzione perché nella prima galleria dopo Masone c’erano pietre sulla carreggiata.

Sul caso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha convocato con urgenza la società Autostrade per l’Italia. “Mi dispiace profondamente per quanto successo oggi. I tecnici sono subito intervenuti nella galleria e stanno verificando l’accaduto. Procederemo col massimo rigore, su tutti i fronti”. Queste le dichiarazioni dell’ad di Aspi Roberto Tomasi.

Il crollo di una parte di volta di una galleria della A26 “è un motivo in più per avviare un piano di controllo” ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci. “Non solo per i ponti ma anche per le gallerie – ha proseguito -. Lo abbiamo chiesto ufficialmente ad Aspi”. Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti “serve un piano straordinario per la messa in sicurezza, il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture viarie della Liguria”. E aggiunge riferendosi al crollo in galleria: “Questo ulteriore episodio ci lascia allibiti. Da tempo chiediamo di conoscere la situazione di sicurezza di gallerie e viadotti. Ho parlato con il ministro De Micheli che mi pare sia ugualmente allibita”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio