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Blitz a Baghdad, ucciso il generale iraniano Soleimani: “Ordine di Trump” [VIDEO]

Tensione alle stelle e rischio di guerra fra Stati Uniti e Iran. Le forze americane hanno ucciso a Baghdad, capitale dell’Iraq, il generale iraniano Qassem Soleimani. Hanno condotto il blitz nella notte fra ieri 2 e oggi 3 gennaio. Il leader militare era una delle figure chiave dell’Iran. Un uomo molto vicino alla Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei. Molti lo consideravano il potenziale futuro leader del Paese. Un raid, quello statunitense, che le forze armate avrebbero condotto – secondo indiscrezioni – con un drone. Donald Trump in persona lo avrebbe ordinato. Nel video che vi mostriamo alcune immagini del raid diffuse su Twitter e riprese dal network RT.

La reazione di Teheran

Adesso c’è il forte rischio che tutta l’area del Medio Oriente s’infiammi ancora di più. Immediata la reazione di Teheran che parla di “atto di terrorismo” e fa sapere che ci saranno ritorsioni. “Il lavoro e il cammino del generale Qassem Soleimani non si fermeranno. Una dura vendetta attende i criminali – ha detto la guida suprema iraniana Ali Khamenei -. Le loro mani nefaste sono insanguinate con il sangue di Soleimani e altri martiri dell’attacco della notte scorsa”.

“Una folle escalation”

Durissimo anche il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif. “L’assassinio del generale Soleimani è un atto di terrorismo internazionale degli Stati Uniti – ha dichiarato -. Egli era la forza più efficace nel combattere il Daesh, Al Nusrah e Al Qaida. La sua eliminazione è un fatto estremamente pericoloso. È una folle escalation”. “Gli Stati Uniti – ha aggiunto – si assumeranno la responsabilità di questo avventurismo disonesto”.

“Soleimani voleva colpirci”

Il generale Soleimani stava mettendo a punto attacchi contro diplomatici americani e personale in servizio in Iraq e nell’area”, afferma il Pentagono. “Soleimani e le sue forze Quds hanno causato la morte di centinaia di americani. E il ferimento di altri migliaia”. Il generale iraniano sarebbe il responsabile degli “attacchi contro l’ambasciata americana a Baghdad negli ultimi giorni”. Il raid Usa punta a essere un “deterrente per futuri piani di attacco dell’Iran. Gli Stati Uniti continueranno a prendere tutte le azioni necessarie per tutelare la nostra gente e i nostri interessi del mondo”.

“Erano appena entrati in auto”

La Guardia Rivoluzionaria iraniana afferma che gli Stati Uniti hanno ucciso il generale grazie a un attacco da un elicottero americano. Secondo le prime ricostruzioni, Soleimani e il funzionario Mohammed Ridha si trovavano all’aeroporto internazionale di Baghdad. La security li aveva fatti appena entrare in una delle due auto che li attendeva.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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