Quentin Tarantino, addio alla carriera da regista? “Ho voglia di fare…”
È stato il protagonista indiscusso dei Golden Globes 2020, giunti alla loro 77esima edizione eppure, questo, potrebbe essere uno dei suoi ultimi traguardi come regista. Stiamo parlando di Quentin Tarantino, il cui ultimo lavoro cinematografico – C’era una volta a… Hollywood – si è rivelato essere il più premiato durante la cerimonia. Non è riuscito a portare a casa il titolo come miglior regista, è vero (è infatti stato vinto da Sam Mendes per 1917), ma tre sono stati i trofei di cui il suo film è stato insignito: Miglior film musicale / commedia, Miglior sceneggiatura e, infine, Miglior attore non protagonista, premio andato a Brad Pitt per la sua straordinaria interpretazione.
Le parole di Quentin Tarantino
Al termine della cerimonia di premiazione, Quentin Tarantino ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa, per parlare sì del suo successo ai Golden Globes 2020, ma anche e soprattutto del suo futuro come regista. Ed è riuscito ancora una volta a spiazzare tutti. «Confesso che mi piace l’idea di avere una filmografia di 10 film, numero secco e perfetto», ha dichiarato, aprendo le porte a un suo addio alla macchina da presa dopo la realizzazione del suo decimo film, il prossimo. «Faccio film da 30 anni, un tempo lunghissimo a Hollywood oggi, e c’è sempre questo cordone ombelicale che lega il decimo film a Le Iene», ha continuato a spiegare.
I progetti del regista
Insomma: Quentin Tarantino potrebbe decidere di abbandonare la professione da regista, lasciando un ricordo vincente di sé, dopo lo straordinario successo ottenuto ai Golden Globes 2020. E lo farebbe per coltivare altre sue grandi passioni e mettersi alla prova in nuovi campi. «Ho dato tanto, e ci sono tante altre cose che vorrei fare come autore, scrivere sceneggiature e opere teatrali, scrivere libri, solo io, con una penna e un pezzo di carta, fare uno show per la tv. Ho voglia di fare tante cose!», ha dichiarato il regista di C’era una volta a… Hollywood.