MondoNewsPrimo piano

Spagna: Pedro Sanchez presidente del governo, ma per due soli voti

Si fa irta di ostacoli la strada del governo in Spagna. Il premier designato, il socialista Pedro Sanchez, è stato eletto presidente del Consiglio con 167 voti a favore, 165 contrari e 18 astensioni. L’ha spuntata, dunque, per due soli voti di scarto.

Il leader del Psoe (il Partito socialista spagnolo) ha così raggiunto il suo obiettivo al termine della seconda votazione. Due giorni fa, domenica 5 gennaio, il suo nome non aveva raggiunto la maggioranza assoluta necessaria per l’elezione al primo turno.

Il candidato socialista ha ottenuto la presidenza grazie al sostegno del suo partito e di Podemos. Sono quindi i socialisti e i parlamentari di Podemos a costituire il pilastro dell’Esecutivo, molto fragile in termini di numeri. Queste due forze politiche formeranno un governo di coalizione anche con i deputati di PNV, Mas País, Compromís, Nueva Canarias, Teruel Existe e BNG.

Non appena Sanchez è stato eletto, sono state ascoltate le grida di “Sì, puoi!”. L’astensione di ERC e EH Bildu ha anche facilitato la sua rielezione. Si tratta del primo governo di coalizione in Spagna da quando il Paese è tornato alla democrazia nel 1978. Vale a dire tre anni dopo la morte del dittatore Francisco Franco.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio