L’8 gennaio 1935 nasceva Elvis Presley, una delle star indiscusse del rock e una delle fonti di ispirazione maggiori per tutti gli artisti del mondo. Il cantante è scomparso all’età di 42 anni ma durante la sua carriera ha venduto più di un miliardo di dischi in tutto il pianeta e prodotto ben 61 album.
La musica di Elvis e le paure di una star
Il successo di Elvis Presley nel mondo della musica fu immediato e già a 24 anni i suoi brani erano in vetta a tutte le classifiche mondiali. Non venivano apprezzati solo la sua voce e i suoi testi, ma anche il suo modo particolare di muoversi e la sua mimica. L’appellativo – da lui tanto odiato – “Elvis the Pelvis – non gli fu di certo dato a caso: amava infatti oscillare il bacino mentre si esibiva.
Prima di immergersi nel mondo della musica e dello spettacolo Elvis non sapeva bene cosa avrebbe fatto durante la sua vita, anzi in alcune interviste ha ammesso di non aver mai pensato di iniziare a suonare. Quando i genitori gli regalarono una chitarra lui si lamentò: avrebbe preferito una bicicletta. Tuttavia l’artista si è sempre definito un sognatore inarrestabile, ecco alcune sue parole:
“Da piccolo ero un sognatore. Leggevo i fumetti e diventavo l’eroe della storia. Guardavo un film e diventavo l’eroe del film. Ogni sogno che ho fatto si è avverato un centinaio di volte.”
Il sogno di Elvis si è di certo realizzato, tanto da potersi meritare l’appellativo “Re del Rock and Roll” o semplicemente “The King“. La sua carriera musicale è stata poliedrica e multiforme, così come dimostra la sua immensa produzione discografica. Nonostante il grande successo e una vita in preda agli eccessi Elvis ha continuato fino all’ultimo a combattere con le sue insicurezze e paure.
“Non voglio rischiare di non andare in Paradiso”
Il look eccentrico di questa icona ha lasciato a bocca aperta tutti e durante un incontro ufficiale anche il presidente Nixon. Tra i due infatti ci fu un divertente scambio di battute. “Ti vesti in maniera un po’ troppo strana, non credi?” disse Nixon non aspettandosi la risposta irriverente di Elvis: “Beh, signor Presidente, lei deve tenere in piedi il suo show, e io il mio.”
I segreti e le paure di Elvis non sono tuttavia molto chiacchierati e infatti pochi sanno il motivo per cui indossava una collanina con il simbolo ebraico “Chai”. Quando gli fu chiesto il motivo lui rispose: “Non voglio rischiare di non andare in paradiso per un tecnicismo.” Infatti la bisnonna dell’artista era ebrea e la parola “Chai” appare spesso come simbolo visivo nella cultura ebraica.