Torna in scena anche quest’anno al Teatro delle Muse di Roma “Non è un tragedia, ovvero Edipo c’entra poco”, in cartellone dall’11 gennaio al 9 febbraio 2020. Edipo c’entra poco, specifica ironico nel titolo Geppi di Stasio, autore e regista della commedia, che condisce con una satira divertita un autentico intreccio psicologico tra generi.
Edipo c’entra poco…
“Se gli psicanalisti, Freud in testa, si sono arrogati il diritto di saccheggiare la mitologia per suffragare le loro teorie, allora noi ci arroghiamo il diritto di ricamarci sopra una commedia che, come è stato detto da più parti, contiene “una risata che penetra in profondità in uno spettacolo ironico, sconvolgente, profondo”.
Insomma, una commedia sulla condizione umana piena di irridente comicità”.
Dopo tre anni di fortunate repliche e di un indiscutibile successo di pubblico, La Compagnia Stabile del Teatro delle Muse, composta da Wanda Pirol, Rino Santoro e Geppi Di Stasio, porta di nuovo in scena una pièce in cui ironia e riflessività trovano l’equilibrio giusto, quello che quando funziona può trascinare a teatro proprio chiunque.
Protagonisti della vicenda Oreste, single per scelta degli altri, Attilio, ingegnere informatico e marito di Renata, e infine Renata, analista con la passione per i social. Sarà proprio questo suo vizietto ad innescare un effetto domino di eventi, malintesi e colpi di scena. Renata si ritroverà infatti a combinare un incontro “non legale” con Oreste, conosciuto su un sito di incontri per anime gemelle. E suo marito Attilio? Il pasticcio imprevisto porterà a galla verità sorprendenti e soprattutto segnerà la regressione del maschio verso il materno. Il confitto con il materno rimane centrale nella commedia, con risvolti a tinte forti e sempre differenti tra i due uomini. Il divertimento è assicurato. La riflessione? Anche.
“Non è una tragedia, ovvero Edipo c’entra poco” sarà in scena dal 9 gennaio all’11 febbraio 2020 al Teatro delle Muse di Roma – Via Forlì, 43.
Info e prenotazioni: 06 4423 3649
Orario spettacoli ore 21.00, anche di sabato con pomeridiana ore 17.00 / Domenica pomeridiana.