Arriverà giovedì 9 gennaio nelle sale italiane Piccole Donne, lo straordinario e chiacchieratissimo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Louisa May Alcott, firmato Greta Gerwig. Un cast straordinario, formato da Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh ed Eliza Scanlen, e una storia che è una garanzia. Nell’attesa di accomodarci sulle poltrone del nostro cinema di fiducia e gustarci il film, scopriamo insieme cinque curiosità su Piccole Donne.

L’ottavo adattamento di Piccole Donne

Quella firmata da Greta Gerwig è l’ottava trasposizione cinematografica e/o televisiva di Piccole Donne, il romanzo di successo scritto da Louisa May Alcott e pubblicato nel 1868. Una di queste fu addirittura realizzata in versione anime, con il titolo Una per tutte, tutte per una (1988).

La regista

Classe 1983, Greta Gerwig è una delle più interessanti rivelazioni degli ultimi anni dietro la macchina da presa. Ha esordito nel 2017 con Lady Bird, film che ha ricevuto ben cinque nomination ai Premi Oscar 2018 (Miglior film, Miglior attrice a Saoirse Ronan, Miglior attrice non protagonista a Laurie Metcalf, Migliore sceneggiatura originale e Miglior regista). Piccole Donne, il secondo titolo porta sempre la sua firma, a quanto pare non sarà affatto da meno.

L’ambientazione di Piccole Donne

Greta Gerwig ha scelto di girare Piccole Donne in Massachusetts, dove è cresciuta Louisa May Alcott, l’autrice del romanzo da cui il film prende le mosse. Nel 1840, infatti, la famiglia della scrittrice si trasferì da Boston a Concord, dove abitò in un cottage dotato di due acri di terreno.

Il vestiario di Jo

Se in Piccole Donne imperversano abiti prairie dal sapore boho chic, c’è una delle sorelle che si differenzia per uno stile tutto suo, molto mascolino – a più riprese la sentiamo anche lamentarsi della sua femminilità. Stiamo parlando di Jo, alter ego, in un certo senso, dell’autrice del romanzo non solo nelle ambizioni letterarie, ma anche in una mentalità libera dalle più rigide differenziazioni tra uomo e donna.

Un film femminista?

In molti hanno visto in Piccole Donne un film dal sapore squisitamente femminista. Una supposizione a cui ha risposto la stessa regista del film, Greta Gerwig. «È femminista nella misura in cui lo stesso femminismo di Alcott non era in alcun modo escludente», ha dichiarato. «La storia vanta ottimi personaggi femminili, certo, ma anche quelli maschili sono notevoli. È qualcosa di illuminante per tutti, parla di uguaglianza di diritti nel matrimonio, di uomini che finiscono per far parte del gruppo di “Piccole donne” quasi come fossero altre sorelle, è una storia profondamente inclusiva».